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Roma, traffico di sostanze dopanti: 11 misure cautelari

Lazio
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Scoperta un'associazione per delinquere finalizzata al traffico e alla commercializzazione sul territorio nazionale di sostanze dopanti e anabolizzanti

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Scoperta un'associazione per delinquere, di natura transnazionale, finalizzata al traffico e alla commercializzazione sul territorio nazionale di sostanze dopanti e anabolizzanti, anche a effetto stupefacente, operante tra Malta e Roma.

Misure cautelari

Dalle prime ore di questa mattina, i carabinieri hanno eseguito 11 misure cautelari personali emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Roma. In corso numerose perquisizioni in varie località.

Le sostanze sequestrate

Ingenti le quantità e le tipologie di sostanze dopanti sequestrate nel corso delle indagini: oltre quattromila compresse e 126 bustine di testosterone, 290 flaconi di ormone della crescita, testosterone e nandrolone, 350 fiale di testosterone e ormone della crescita e numerosi dispositivi informatici e strumenti elettronici di pagamento con intestatari fittizi.

L'inchiesta

Le indagini dei carabinieri del Nas sono state avviate nel 2017 a seguito del blocco di una spedizione sospetta presso l'aeroporto di Ciampino da parte dei Carabinieri della Sezione Operativa Centrale e dei funzionari dell'Agenzia dei Monopoli e delle Dogane. In totale 58 le persone ritenute responsabili, a vario titolo, del rearo associativo, aggravato dalla transnazionalità e finalizzato a una pluralità di condotte criminose connesse con l'importazione e la commercializzazione illecita di medicinali, sostanze dopanti vietate e di stupefacenti, alla falsificazione di documenti e di ricette mediche impiegati per l'approvvigionamento delle medesime sostanze medicinali, con gravissimi rischi per la salute.

Il 'laboratorio artigianale'

L'attività istruttoria, coordinata dal procuratore aggiunto di Roma Nunzia D'Elia, ha permesso di ricostruire più di 300 episodi di commercializzazione per complessive 14 mila confezioni (fiale, compresse e polveri, preparate in pericolose miscele), di cui 700 stupefacenti, otto mila miscele di testosteroni, quattro mila confezioni di ormone della crescita ed Epo e 1.300 di altri tipi di ormoni, per un volume di affari di circa un milione di euro. Il quantitativo di sostanze anabolizzanti e di materiale per il confezionamento dei prodotti rinvenuto all'interno dell'abitazione di uno degli indagati destinatari di misura cautelare, fa pensare all'esistenza di quello che si può considerare un vero e proprio "laboratorio artigianale".