In Evidenza
Altre sezioni
altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

All'asta da Christie's statua di Dioniso rinvenuta alla Villa Adriana

Lazio

Si tratta di un pezzo simbolo della straordinarietà della decorazione architettonica e scultorea di Villa Adriana, i cui capolavori figurano oggi nei più importanti musei del mondo

Condividi:

Una scultura proveniente da Villa Adriana sarà battuta all’asta 'Classic Week Antiquities' organizzata da Christie's a Londra il 16 dicembre. Si tratta di un pezzo significativo della straordinarietà della decorazione architettonica e scultorea di Villa Adriana, i cui capolavori figurano oggi nei più importanti musei del mondo. A Tivoli, nei Mouseia, e nei depositi, si conserva infatti solo una parte di questo immenso patrimonio. 

La storia collezionistica del reperto

Il Dioniso venne inizialmente ceduto da Gavin Hamilton (1723 - 1798), appassionato di archeologia e mercante di antichità, a Lord Shelburne (1737-1805). Dopo la morte del collezionista e Primo Ministro britannico, la scultura rimase di proprietà della famiglia fino al 1930, quando fu venduta al diplomatico Karl Bergsten (1869-1953), entrando a far parte della Bergsten Collection di Stoccolma. 

Hamilton condusse tra il 1769 e il 1771 le proprie ricerche su Villa Adriana al Pantanello, presso il Teatro Greco. Per procedere alle indagini, Hamilton dovette addirittura far realizzare opere di drenaggio in considerazione della natura paludosa dei terreni. Le antichità rinvenute durante gli scavi al Pantanello finirono sul mercato antiquario e furono disperse tra varie collezioni private inglesi e romane; una parte venne acquistata dal pontefice Clemente XIV per i Musei Vaticani. 

Il direttore Andrea Bruciati: "Al via il progetto Atlas"

“Le Villae - dichiara il direttore, Andrea Bruciati - si stanno impegnando per garantire che, alla fine della sospensione dell’apertura dovuta all’emergenza sanitaria, i Mouseia di Villa Adriana, chiusi dal 2014, tornino fruibili per il pubblico, rinnovati negli apparati didattici, nel racconto della luce e nei colori. Si tratta di regalare ai nostri visitatori, attraverso i reperti che vi sono conservati, intensa bellezza e profonda armonia". Proprio per via della "capacità di esercitare nel tempo un’influenza che va al di là dei confini geografici e culturali", "le Villae stanno lanciando il progetto ATLAS, una mappatura del patrimonio di Villa Adriana presente nelle principali collezioni del mondo”.

Ufficio stampa