Il ritrovamento è avvenuto in una zona impervia conosciuta come “Caracol": il teschio nascosto dal fogliame, mentre a poca distanza e in un sacco della spazzatura il resto del corpo, scarnificato, diviso in altre due parti. La Procura di Velletri ha aperto un fascicolo contro ignoti, con l’ipotesi di reato di occultamento di cadavere
Un corpo umano sezionato in tre parti. Questo il macabro ritrovamento fatto in un bosco nel Comune di Anzio. Più precisamente, in una zona impervia e boscosa conosciuta come “Caracol”, in località Lavinio. In particolare, gli investigatori hanno notato che il cadavere era stato scarnificato. La Procura della Repubblica di Velletri competente per territorio ha aperto un fascicolo contro ignoti con l'ipotesi di reato di occultamento di cadavere. La notizia viene riportata da Leggo.
Il ritrovamento
Un cercatore di funghi si è chinato per raccogliere quello che fosse un pezzo di legno dalla forma bizzarra, ma era in realtà un teschio umano, seminascosto dal fogliame. A poca distanza, avvolte da un sacco della spazzatura, c'era anche il resto del corpo diviso in due parti, e seppellite una accanto all'altra. In una busta c'erano le gambe ed il bacino, mentre nell'altra i carabinieri hanno trovano il busto.
Le indagini
Nessuna ipotesi viene per il momento scartata dai detective dell'Arma, che insieme al capitano Giulio Pisani stanno indagando a trecentosessanta gradi, esaminando anche gli elenchi delle persone scomparse. Intorno allo scheletro erano ancora visibili alcuni brandelli di una tuta sportiva gialla. Il bosco dove è affiorato era in passato una località di spaccio e di consumo di eroina popolata da tossici e spacciatori anche stranieri. Secondo il medico legale, che ha praticato una prima ispezione forense sui resti umani, le ossa risalirebbero ad una persona intorno ai 50 anni morta nell'arco temporale compreso fra i due e gli otto anni fa.