Nella notte un foglio è comparso sopra il cartello toponomastico della via in zona San Giovanni. "Appare evidente la necessità di riportare una narrazione storicamente veritiera del colonialismo italiano", "rimuovendo la verità sulle violenze e gli stermini compiuti dagli italiani in Africa", scrivono i promotori dell’iniziativa in un post su Facebook
Blitz antirazzista nella notte a Roma in via dell'Amba Aradam, zona San Giovanni. Un foglio con la scritta “Via George Floyd e Bilal Ben Messaud” è stato affisso sopra il cartello che indica la toponomastica di via dell'Amba Aradam, intitolata a massiccio montuoso in Etiopia dove, nel 1936, l’esercito italiano combatté una battaglia sfociata in un massacro anche di civili. Al suo posto, i nomi dell’americano ucciso dalla polizia a Minneapolis e del migrante morto nei giorni scorsi a Porto Empedocle mentre cercava di raggiungere la Sicilia via mare. La protesta, rivendicata dalla rete 'Restiamo umani' e connessa al movimento Black Lives Matter, riguarda anche la realizzazione della metro C: "Nessuna stazione abbia il nome dell'oppressione", si legge in uno striscione. Sul posto la polizia.
Le parole dei manifestanti
"Appare evidente la necessità di riportare una narrazione storicamente veritiera del colonialismo italiano, delle brutalità compiute da uomini che ancora oggi le nostre istituzioni continuano a celebrare come grandi personaggi che hanno plasmato la cultura di questo paese, rimuovendo la verità sulle violenze e gli stermini compiuti dagli italiani in Africa", si legge in un post Facebook che accompagna le foto dell'iniziativa. Inoltre, nella notte inoltre il busto di Antonio Baldissera, generale a capo delle truppe italiane in Eritrea, è stata imbrattata con vernice rossa. "Smantelleremo i simboli del colonialismo nella Capitale", annunciano su Facebook dando "il sostegno ai manifestanti che a partire da Minneapolis hanno riempito le piazze di decine di città del mondo" e rifiutando "ogni contestualizzazione storica".
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