Operazione dei carabinieri di Frosinone. Detenzione, acquisto, trasporto e cessione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti ed estorsione continuata le accuse. In carcere sono finite cinque persone, altre otto agli arresti domiciliari
Detenzione, acquisto, trasporto e cessione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti ed estorsione continuata. Sono le accuse di cui, a vario titolo, dovranno rispondere i 23 indagati nell'ambito di un'operazione dei carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Frosinone. In carcere sono finite cinque persone, mentre altre otto sono ora agli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico. Tre persone, di origine straniera, risultano invece ricercate.
Le indagini
Sono centinaia gli episodi che hanno visto gli indagati acquistare, trasportare e vendere stupefacenti di ogni tipo, su tutti hashish, marijuana e cocaina, nei comuni della provincia frusinate, quali Alatri, Ferentino, Pontecorvo, Cassino, Arnara, Castro dei Volsci, Pofi, Ceccano, Ripi, Colfelice, San Giovanni Incarico, Arce e Ceprano, nella zona sud di Roma, a Olevano Romano, nonché a Cercola e Casoria, nel Napoletano.
Il trasporto dello stupefacente
Durante le indagini è emerso che il trasporto dello stupefacente, quando si trattava di grossi quantitativi, avveniva con una staffetta di due autovetture di cui una precedeva la seconda per avvisare di eventuali posti di blocco. In alcuni casi, venivano utilizzati anche mezzi pubblici per confondersi con i passeggeri.
La droga acquistata veniva confezionata in singole dosi per un giro d'affari di oltre 300mila euro e un volume di stupefacente movimentato di circa 25 chili.