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Roma, quarta busta esplosiva assemblata dalla stessa mano delle altre

Lazio

Fonti investigative confermano che il quarto plico, consegnato ieri mattina in un appartamento in zona Baldo degli Ubaldi, ha le stesse caratteristiche dei tre esplosi lunedì 2 marzo  

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Ha le stesse caratteristiche degli altri tre plichi esplosivi recapitati a Roma nei giorni scorsi, la busta arrivata ieri mattina in una appartamento in zona Baldo degli Ubaldi, nel quartiere Boccea. È quanto si apprende da fonti investigative dopo le prime verifiche effettuate dai carabinieri.

La quarta busta esplosiva

Il quarto plico era destinato a un uomo, libero professionista. In base a quanto si apprende è stato lui stesso ad avvisare i militari del pacco arrivato alla propria abitazione. Anche in questo caso si tratta di una busta gialla, formato A4, con dentro una scatoletta di legno con innesco ed esplosivo e sarebbe stata inviata nello stesso giorno delle altre. L'uomo è stato già interrogato dagli inquirenti. Al momento la pista seguita dagli investigatori è quella di matrice anarchica antimilitarista.

Le indagini sulle buste esplosive

Al momento l'indagine, coordinata dal procuratore aggiunto Francesco Caporale e dal sostituto Francesco Dall'Olio, ha escluso rapporti di conoscenza tra le tre donne vittime, sia personali che professionali. Non è ancora arrivata alcuna rivendicazione. Su tutte le buste erano presenti mittenti diversi che però erano noti alle persone a cui sono stati recapitati. I caratteri utilizzati per scrivere gli indirizzi erano uguali per tutti i plichi. Secondo la ricostruzione degli inquirenti il gruppo eversivo avrebbe preso di mira una ex dipendete dell'Ateneo di Tor Vergata in relazione ad un accordo siglato nell'ottobre scorso con l'Aeronautica Militare. Dietro il ferimento di una donna di 68 anni, esperta in biotecnologie, che lavorava presso l'università cattolica del Sacro Cuore-Gemelli, ci sarebbe, secondo gli inquirenti, l'intesa di cooperazione siglata nel dicembre del 2017 con una struttura della Nato: il Corpo d'armata di reazione rapida in Italia (Nrdc-Ita) che ha sede a Solbiate Olona, nel Varesotto. Resta, invece, meno chiara la scelta di inviare il plico ad una dipendente Inail di 54 anni che alle 18.30 di lunedì scorso ha ricevuto la busta nella sua abitazione nella zona del Nuovo Salario rimanendo ferita in modo lieve.