Avrebbero tra i 13 e i 17 anni gli autori del pestaggio avvenuto sabato scorso nel quartiere San Giovanni. La vittima, minorenne, è stata prima colpita con un pugno, poi, una volta a terra, è stata aggredita da almeno altre 3 persone
In trenta contro uno. Lo hanno picchiato, anche dopo che era finito a terra, gli hanno rubato il cappellino da baseball e lo hanno esibito sui social come un trofeo. Ora, però, sono stati identificati i presunti membri della baby gang, composta da ragazzini romani dai 13 ai 17 anni, autori del pestaggio avvenuto sabato scorso nel quartiere San Giovanni a Roma. La vittima è un minorenne che faceva parte di un gruppo di ragazzini col quale la baby gang aveva litigato qualche ora prima a una festa.
La ricostruzione dell'aggressione
IDopo la lite i due gruppi si sono incontrati di nuovo in strada, uno formato da una trentina di giovani, l'altro da 5 ragazzi, quattro dei quali sono fuggiti, mentre uno è rimasto lì a parlare. Poco dopo la discussione è degenerata. Il ragazzo rimasto solo è stato prima colpito con un pugno, poi, una volta caduto a terra, è stato colpito da almeno altre 3 persone. Gli aggressori, prima di fuggire, gli hanno rubato il cappello.
Le indagini
I responsabili del pestaggio sono stati identificati dalla polizia, le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nel quartiere, comparate con vari profili social, hanno permesso agli investigatori del commissariato San Giovanni di identificare i principali aggressori, tutti minorenni. Il cappellino rubato, poi ritrovato in strada, è stato esibito come trofeo da uno dei sospettati sul proprio profilo Instagram. I giovani sono stati segnalati all'Autorità Giudiziaria minorile e dovranno rispondere a vario titolo dei reati di rapina e lesioni personali.