Roma, bimbo in gravi condizioni per presunta intossicazione da hashish

Un bimbo 19 mesi è arrivato ieri in gravi condizioni all’ospedale San Camillo di Roma per una presunta intossicazione da hashish. Il bambino, portato al nosocomio in stato d’incoscienza e con difficoltà respiratorie, è ora ricoverato nel reparto pediatrico di terapia intensiva al policlinico Gemelli, in prognosi riservata. Il piccolo, però, non sarebbe in pericolo di vita e le sue condizioni sarebbero in miglioramento. Gli zii, uno dei quali già ai domiciliari, sono stati arrestati per detenzione di sostanza stupefacente a fini di spaccio. I genitori, di 39 e 25 anni ed entrambi romani, sono stati denunciati e la loro posizione è al vaglio degli inquirenti.

La vicenda

Tutto è iniziato ieri mattina quando la madre si è accorta che il figlio non stava bene e aveva difficoltà a respirare. La donna ha accompagnato il piccolo in gravissime condizioni all’ospedale San Camillo. I dottori hanno fatto tutto il possibile per salvarlo e lo hanno sottoposto ad alcune analisi da cui, qualche ora dopo, sarebbe emersa l'intossicazione da hashish. Il bambino è stato poi trasferito nella serata di ieri al policlinico Gemelli, dov'è attualmente ricoverato in terapia intensiva pediatrica. Il personale medico ha contattato la polizia, che ha avviato indagini sull'accaduto

Le indagini

Sulla vicenda sono in corso in queste ore indagini per ricostruire con esattezza cosa è accaduto nella mattinata di ieri. Il bambino, secondo un’ipotesi, in un attimo di distrazione potrebbe aver ingerito un pezzo di hashish mentre si trovava nell'appartamento degli zii. Gli agenti del commissariato Colombo hanno effettuato una perquisizione nell'abitazione in cui il bimbo abita con i genitori e i due zii materni che occupano il piano superiore. In casa la polizia ha trovato circa 200 grammi di cocaina e un bilancino di precisione.