Roma, molestò collega: ex vigile urbano condannato a 2 anni in Appello
LazioIn primo grado al 58enne era stata inflitta una pena di tre anni e mezzo di reclusione. La riduzione è stata motivata con l'assoluzione dall'imputazione di stalking
A.Z., 58enne ex vigile urbano di Roma, è stato condannato in Appello a una pena di due anni di reclusione perché accusato di aver molestato e perseguitato una collega nel settembre del 2015. A processo per violenza sessuale e stalking aggravati dal fatto commesso con abuso di relazioni di ufficio, in primo grado al 58enne era stata inflitta una pena di tre anni e mezzo di reclusione, ora ridotta con l’assoluzione dall’imputazione di stalking (‘il fatto non sussiste’) e per la concessione dell'attenuante della minore entità del fatto che è stata ritenuta prevalente sull'aggravante dell'abuso di relazioni d'ufficio contestata.
La tesi dell’accusa
Secondo l'accusa, l'uomo aveva preso di mira la collega con vessazioni che avvenivano quotidianamente anche all'interno dell’ufficio, che hanno spinto la donna a sporgere denuncia. In particolare, la vittima - che dovrà essere risarcita, così come il Comune di Roma, costituitosi parte civile - raccontò di essere stata oggetto anche di molestie sessuali in diverse circostanze. Il 6 maggio del 2015, il 58enne dopo aver atteso la collega all'uscita dall'ufficio ed essersi avvicinato alla sua vettura, si sarebbe introdotto nell’auto della vittima dal finestrino e l’avrebbe costretta, nonostante i reiterati rifiuti, a subire atti sessuali.