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Sciopero Roma, Ama garantisce: "Servizi minimi assicurati"

Lazio
Foto di Archivio (Agenzia Fotogramma)

Così il segretario della Cgil, Natale Di Cola: "Per avviare il servizio sono dovuti scendere in campo i dirigenti compreso il presidente Stefano Zaghis che nel suo territorio ha trovato due persone". Di Maio: “Si sciopera sempre di venerdì. È indecente”

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Sos rifiuti a Roma per lo sciopero generale indetto dai sindacati confederali in tutte le società partecipate di Roma. Secondo quanto riferito dal segretario della Cgil, Natale Di Cola, all'Ama (la municipalizzata dei rifiuti della Capitale) "al primo turno secondo dati aziendali hanno aderito oltre il 75% dei lavoratori. Per avviare il servizio sono dovuti scendere in campo i dirigenti compreso il presidente Stefano Zaghis che nel suo territorio ha trovato due persone". Secondo l'azienda, invece, l'adesione allo sciopero sarebbe pari al 38%. In vista dello sciopero, qualche giorno fa, Ama aveva invitato i cittadini a non buttare l'immondizia nei cassonetti nella giornata di oggi, posticipando il conferimento a domani. Poi: "L'adesione dei lavoratori di Zetema è stata molto alta, i Pit, i centri informativi turistici sono tutti chiusi".

I servizi di Ama rimasti attivi

Alcune squadre di Ama sono in campo, come previsto, per assicurare i servizi minimi e le prestazioni indispensabili come il pronto intervento a ciclo continuo; la raccolta rifiuti prodotti da case di cura, ospedali, caserme, comunità recupero tossicodipendenti; pulizia, compreso lo svuotamento dei cestini, di alcune aree di interesse turistico-artistico e museale del centro storico. L'azienda, assicura in una nota, che continuerà a monitorare la situazione in tutti i quadranti cittadini. Dirigenti e preposti saranno impegnati nelle sedi operative e sul territorio fino all'ultimo turno della giornata.  

Lo sciopero Atac di oggi

Nel frattempo, a Roma si registrano disagi anche per quanto riguarda i trasporti. Atac, su Twitter, informa che la metro C è chiusa, mentre la linea A è attiva con lievi riduzioni di corse e possibili cancellazioni delle linee bus. L'adesione del personale Atac, rilevata in mattinata, allo sciopero del trasporto pubblico è pari al 29,3%, questo il dato comunicato dall'Agenzia della mobilità.

I sindacati: "Chiusi gran parte degli asili comunali"

L'adesione allo sciopero generale delle partecipate romane in Roma Metropolitane "è del 90%", mentre per lo stesso sciopero "gli asili comunali sono in gran parte chiusi". Lo hanno annunciato i sindacati, promotori della mobilitazione, che con tante bandiere al seguito sono scesi in piazza del Campidoglio. "Vergogna", sono i cori intonati contro l'amministrazione di Virginia Raggi. "Nel rispetto dei lavoratori andatevene a casa", dice una donna dal palco. "Dopo tre anni dall'elezione di Raggi abbiamo una Roma abbandonata. Oggi il mondo del lavoro è totalmente in crisi e sta rischiando per la gestione di questa amministrazione", ha affermato Ermenegildo Rossi dell'Ugl. "Roma non si merita di essere governata così. Questo sciopero generale è stato indetto il primo ottobre quando è stato chiesto l'intervento della forza pubblica contro i lavoratori di Roma Metropolitane in prevalenza donne. Vergogna. Su questo fatto certo che è uno sciopero politico", lo ha detto Alberto Civica della Uil. 

La replica di Virginia Raggi

Non si è fatta attendere la replica della sindaca, Virginia Raggi, su Twitter: "Una minoranza di sindacalisti prova a tenere in ostaggio una città di tre milioni di abitanti: di lavoratori, di madri e padri che ogni giorno accompagnano i propri figli a scuola, di studenti e pendolari. La maggioranza dei cittadini è stanca di scioperi ingiustificati". Tweet che è stato letto dal palco allestito in Campidoglio. La lettura delle parole della prima cittadina è stata accolta da fischi e urla "dimissioni". "Si chieda se è lei la minoranza in questa città, che non la vuole. Lo sciopero è riuscito perché la città è nel degrado", ha attaccato il segretario della Cgil di Roma, Michele Azzola.

Di Maio: “Si sciopera sempre di venerdì. È indecente”

"Sostengo tutte le manifestazioni per il diritto del lavoro, da ministro avevo proposto il salario minimo e il decreto dignità quindi sono insospettabile, ma è mai possibile che tutti gli scioperi si facciano di venerdì? La storia che alcuni sindacati fanno sempre sciopero il venerdì per fare il weekend, mi sembra ormai una questione indecente", ha detto il leader del M5S, Luigi Di Maio ai microfoni di 'Un giorno da pecora' su Rai Radio1. "Così non si crea un torto alla politica, ma ai cittadini che devono tornare al lavoro", ha poi aggiunto Di Maio. 

Anche le opposizioni in piazza

Inoltre, insieme ai sindacati a protestare in piazza del Campidoglio ci sono anche diversi rappresentanti politici delle opposizioni al M5s a Roma, Pd in testa. Dura la critica del capogruppo dem Giulio Pelonzi: "L'adesione massiccia al primo vero sciopero generale dei servizi che fanno capo alle società capitoline è un'eclatante conferma dell'insofferenza che questa città nutre nei confronti della Giunta Raggi. La sindaca ascolti i suoi cittadini, si fermi un attimo e provi a comprendere la disperazione che c'è dietro questo sciopero generale. La Raggi rifletta a lungo: anziché parlare di un manipolo di sindacalisti che tengono in ostaggio la città, legga in questa giornata di storica mobilitazione una palese bocciatura dei romani nei confronti della sua fallimentare amministrazione". La replica è arrivata su Facebook, dal capogruppo del M5S in Campidoglio, Giuliano Pacetti: "Non hanno proclamato lo sciopero generale per lo scandalo di Parentopoli in Atac ed Ama. Non hanno proclamato lo sciopero generale quando il malaffare ha spolpato e dissanguato la macchina amministrativa capitolina. Lo hanno proclamato oggi, contro un'amministrazione colpevole di aver garantito il carattere pubblico e i livelli occupazionali in tutte le aziende partecipate capitoline. Uno sciopero privo quindi di ogni fondamento, che svela oggi il suo sapore esclusivamente politico".