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Roma, bimbo di dieci mesi muore in un asilo del quartiere Appio: ipotesi malore

Lazio
Foto di archivio (Getty Images)

Il personale del 118 ha provato a rianimarlo, ma per il piccolo non c'è stato nulla da fare. Sul corpo non sarebbero stati riscontrati segni di violenza. Le educatrici sono state portate in caserma per essere ascoltate

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Stava facendo il riposino come tutti i giorni quando all'improvviso ha iniziato ad agitarsi e le sue labbra sono diventate cianotiche. Una maestra si è accorta che qualcosa non andava e ha chiamato i soccorsi, ma ogni tentativo di rianimazione è stato inutile. Tragedia oggi in un asilo nido privato di Roma, dove è morto un bambino di 10 mesi. È accaduto in tarda mattinata in via della Marrana nel quartiere Appio.

Forse un malore

L'allarme è scattato poco dopo le 11.30 quando le maestre hanno chiamato il 118. L'ambulanza è arrivata in 10 minuti e il personale sanitario ha tentato di rianimare il bimbo per molti minuti, ma purtroppo tutto è stato vano. Sul posto i carabinieri della stazione Tuscolana e della compagnia Piazza Dante che indagano sugli istanti della tragedia ma anche sulle ore che l'hanno preceduta. Al momento l'ipotesi più plausibile sembra essere quella di un malore, forse un'aritmia cardiaca o un caso di morte in culla, ma sarà l’autopsia sul corpicino del piccolo a dare risposte certe sulle cause del decesso.

“Una tragedia enorme”

Ad accorrere subito a scuola i genitori che hanno un'altra figlia più grande. "Come faremo senza di lui" avrebbero sussurrato tra le lacrime rimanendo a lungo accanto al loro bambino. Sconvolte anche le tre educatrici che stamattina si trovavano a scuola e sono state ascoltate dai carabinieri in caserma per ricostruire con esattezza i tempi e cosa è accaduto in quell'asilo. "Sono sconvolta, era un bambino tranquillo e bellissimo. È una tragedia enorme" ha detto la maestra che stamattina ha dato l'allarme. "Mi sono accorta io che c'era qualcosa che non andava - ha raccontato uscendo dalla caserma dei carabinieri - ho chiamato subito i soccorsi che sono stati velocissimi. Purtroppo non c’è stato nulla da fare" Secondo i primi accertamenti svolti dai carabinieri, il bimbo aveva mangiato un omogeneizzato circa un'ora prima, aveva partecipato a un laboratorio e si era addormentato da qualche minuto quando ha iniziato ad agitarsi. 

Vani i soccorsi

Ad accorgersene la maestra che quando si è avvicinata ha visto che aveva le labbra scure. Gli operatori del 118 hanno tentato di rianimarlo a lungo, di intubarlo ma per il piccolo purtroppo non c’è stato nulla da fare. Sul corpo non sarebbero stati riscontrati segni di violenza. È stato portato all'istituto di Medicina Legale dell’università La Sapienza per l'esame autoptico. Dai primi accertamenti sembrerebbe che i soccorsi siano stati chiamati e arrivati tempestivamente. La procura di Roma, prima di aprire formalmente un fascicolo di indagine, attende i risultati dell'esame esterno effettuato sul corpo del bimbo. Alla luce della relazione effettuata dai medici intervenuti presso l'asilo, i magistrati di piazzale Clodio valuteranno se e per quale reato eventualmente procedere.

Tra le ipotesi, un caso di morte in culla

Tra le ipotesi fatte in queste prime ore dai carabinieri ci sarebbe quella di una morte in culla (Sids), un evento tragico e inaspettato che può colpire i bambini nel primo anno di vita. Dagli ultimi dati epidemiologi si stima che in Italia colpisca un bebè su mille. E la morte del bimbo ricorda un'altra tragedia avvenuta qualche anno fa in un asilo della Capitale. In un nido di Parco de' Medici una bimba di 3 mesi fu trovata morta nella sua culla. Le operatrici dissero che la bambina dopo aver mangiato ed essere stata messa nella culla per il riposino non respirava più. "Era cianotica, di colore blu" raccontarono.