Secondo quanto ricostruito le violenze contro la donna sarebbero iniziate con la convivenza tra i due. L'uomo è stato arrestato a Torino
Botte, minacce e violenze sarebbero iniziate proprio con la loro convivenza a Gaeta, in provincia di Latina. L'uomo la picchiava fino a mandarla in ospedale, le strappava i vestiti e le rompeva i telefonini, impedendole di contattare chiunque o di uscire di casa, la minacciava in continuazione intimandole di non denunciarlo, le toglieva persino i documenti d'identità per impedirle di andarsene e la violentava anche davanti alla figlia minore di lei. Il calvario della donna, romena come il suo aguzzino, è terminato dopo che la vittima è riuscita a fuggire, insieme alla figlia, e a denunciare tutto quanto alla polizia.
L'arresto
L'autorità giudiziaria di Cassino ha emesso nei confronti dell'uomo, irreperibile, già noto alle forze dell'ordine per i suoi crimini contro la persona e il patrimonio, un decreto di conclusione indagini. Le ricerche hanno consentito, nella giornata di venerdì 5 aprile di rintracciare l'uomo a Torino, luogo dove aveva trovato ospitalità con la speranza di sottrarsi agli obblighi della legge.