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Roma, onlus lasciava scappare minori e incassava 87 euro: arresti

Lazio
Foto di archivio (Agenzia Fotogramma)

Sono 25 in tutto le persone indagate, 22 quelle persone sottoposte a misure cautelari, di cui 16 agli arresti. I reati, a seconda delle posizioni, sono di abbandono di minore, falso e frode nelle pubbliche forniture

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Denunciavano falsamente l'allontanamento volontario dei minori incassando illecitamente gli 87 euro di quota fissa (30 euro di quota variabile) per ciascun "ospite". In realtà, lasciavano aperto il cancello della struttura o addirittura, in alcuni casi, spingevano i ragazzi a scappare scavalcando le mura di cinta e mettendoli così a rischio di gravi infortuni. È quello che succedeva in una struttura per minori non accompagnati, la Onlus 'Virtus Italia', in zona Villa Spada a Roma e per cui il Gip della Capitale, Francesco Patrone, ha emesso 22 ordinanze cautelari a carico di responsabili e operatori. Sedici persone sono state arrestate e nei confronti di altre sei è stato emesso un obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. A eseguire i provvedimenti sono stati gli agenti della polizia locale. I reati, a seconda delle posizioni, sono di abbandono di minore, falso e frode nelle pubbliche forniture. In totale sono 25 le persone indagate, tra loro non figura nessun amministratore locale. 

L'attestazione del falso

Secondo quanto accertato dalla Procura, le persone coinvolte nell'inchiesta hanno attestato il falso comunicando al Comune, in virtù di un accordo stipulato con l'amministrazione capitolina dopo l'aggiudicazione di un appalto triennale da 2,7 milioni di euro, di aver accolto i minori e di avere provveduto alla loro identificazione e alle prime cure, prima di smistarli in case famiglie. 

L'allontanamento dei ragazzini

Sono 58 i ragazzini non accompagnati, tutti compresi tra i 9 e 17 anni, che si sono allontanati dalla struttura tra il 2017 e il 2018. Le indagini della polizia locale, partite nel 2016 e coordinate dalla Procura di Roma, sono partite dopo alcuni fermi di ragazzini intenti a rubare sui mezzi pubblici: dai loro racconti è emerso che molti provenivano dal centro gestito dalla Virtus Italia. Gli inquirenti hanno accertato che uno dei minori ha riportato una contusione polmonare nel tentativo di fuggire dalla struttura.

Il Gip: "Non singoli episodi illeciti, ma prassi"

"Il numero degli episodi di abbandono di minori oggetto di contestazione è talmente elevato nel corso del periodo di osservazione e la frequenza degli stessi così alta, che deve ritenersi che i singoli episodi siano solo segmenti di un unico progetto esecutivo illecito ed occulto, mirante a stabilire una vera e propria prassi protocollare di condotte da seguire ogni qual volta un minore abbandonato di etnia rom faceva ingresso al centro". E' quanto afferma il Gip Francesco Patrone nell'ordinanza di custodia cautelare.

Le intercettazioni

Nel provvedimento sono citate anche alcune intercettazioni ambientali da cui emerge che l'attività illecita fosse "chiara a tutti" gli indagati. "Uscirà fuori la vera verità - afferma un educatore rivolto a una operatrice del centro -. La vera verità è che per due anni ti sei preso i soldi dalle rom per farle andare via dopo 10 secondi, con un tacito accordo con tutte le istituzioni, quindi tu non sei il colpevole ma lo sapevi e noi qui ci siamo detti per due anni 'prima o poi questa cosa ci si ritorcerà contro'". "Ma quanti soldi si prendono?", chiede l'operatrice. "Non lo so ma se li prendono… - prosegue l'educatore -. Apriamo i portoni, questa è la vera verità, lasciavano i ragazzini di 12 anni all'una di notte che se ne andavano via...". In un'altra intercettazione ambientale responsabili e operatori commentano la "fuga" di quattro giovani. "Guarda quello come è uscito... Guarda quanto è demente quell'altro...". E l'altro: "Ma quanti sono!... Tre o quattro? Tanto tornano dopodomani...", si legge nella trascrizione dell' intercettazione.

Campidoglio: "Minori ricollocati"

"Tutti i minori presenti nel centro di primissima accoglienza di Villa Spada, coinvolto in alcune indagini della Procura di Roma, sono stati immediatamente supportati da due assistenti sociali e nel corso della giornata verranno ricollocati, dal Dipartimento Politiche Sociali di Roma Capitale, presso altre strutture. In questo modo verrà loro assicurata una piena continuità dei servizi e delle tutele". Lo riferisce il Campidoglio.