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Roma, ordine di arresto per il presidente del Consiglio per la ricerca in agricoltura

Lazio
Immagine d'archivio (ANSA)

Come per Ida Marandola, direttrice dell’ente arrestata ieri, il Gip del Tribunale di Roma ha emesso una misura cautelare degli arresti domiciliari, ma attualmente il funzionario si troverebbe all'estero 

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Anche il presidente del Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria (CREA), Salvatore Parlato, sarebbe responsabile delle "gravi irregolarità" nella gestione dell'ente che ieri, martedì 5 marzo, hanno portato all'arresto della direttrice generale Ida Marandola, di altri due funzionari e un dipendente. Come per Marandola, il Gip del Tribunale di Roma ha emesso nei confronti di Parlato una misura cautelare degli arresti domiciliari, ma attualmente il funzionario si troverebbe all'estero.

Gli arresti

Oltre a Marandola e a Parlato, sono coinvolti nelle indagini anche il dirigente dell'ufficio bilancio, il dirigente dell'ufficio gare e appalti e un dipendente dello stesso ufficio, per i quali è scattato l'obbligo di presentazione all'autorità giudiziaria. Il Gip ha anche disposto il sequestro di beni per 8 milioni di euro. Le accuse ipotizzate dalla procura nei confronti dei cinque indagati sono, a vario titolo, di peculato, abuso d'ufficio e falso.