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Mostre a Roma: cosa fare nel weekend del 25-27 gennaio

Lazio
Immagine d'archivio (Agenzia Fotogramma)

Fra gli appuntamenti in città, "Testimoni dei Testimoni: raccontare Auschwitz" al Palazzo delle Esposizioni, una mostra alla Galleria d’Arte Moderna e una alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea, e un'opera di Vasari alla Galleria Corsini

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Mostre ed eventi che si inaugurano a Roma questa settimana

Fra gli appuntamenti in città, “Testimoni dei Testimoni: raccontare Auschwitz”, ad ingresso gratuito domenica 27 gennaio. La Galleria d’Arte Moderna ospita invece “Donne. Corpo e immagine tra simbolo e rivoluzione”. Alla Galeria Crsini è esposta l’opera “Il Cristo portacroce”, del Vasari. Infine, Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea, è allestita la mostra “Joint is Out of Time”.

"Testimoni dei Testimoni: raccontare Auschwitz" al Palazzo delle Esposizioni

La mostra, visitabile dal 26 gennaio al 31 marzo, nasce dalla collaborazione tra il collettivo di artisti Studio Azzurro e un gruppo di studenti che hanno partecipato a ‘viaggi della memoria’. L'esposizione, che il 27 gennaio, Giorno della Memoria, sarà a ingresso gratuito, propone allo spettatore un percorso fisico e mentale per mantenere vivo il ricordo della Shoah.

"Donne. Corpo e immagine tra simbolo e rivoluzione" alla Galleria d’Arte Moderna

Circa cento opere, tra dipinti, sculture, grafiche e fotografie, di cui alcune mai esposte prima, accanto a materiale documentario, videoinstallazioni, documenti fotografici e filmici, compongono l’esposizione, in programma alla Galleria d'Arte Moderna di Roma dal 24 gennaio al 13 ottobre. La mostra riflette sulla figura femminile attraverso artisti che hanno rappresentato e celebrato le donne nelle diverse correnti artistiche da fine Ottocento,attraverso il Novecento e fino ai giorni nostri.

"Vasari per Bindo Altoviti. Il Cristo portacroce" alla Galleria Corsini

Dal 25 gennaio al 30 giugno la Galleria Corsini accoglie "Vasari per Bindo Altoviti. Il Cristo portacroce", l'opera che l'artista realizzò nel 1553. Presentato per la prima volta al pubblico e riscoperto grazie a Carlo Falciani, docente dell’Accademia il dipinto costituisce uno dei vertici della produzione dell'artista aretino e uno degli ultimi dipinti realizzati a Roma prima della sua partenza per Firenze.

"Joint is Out of Time" alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea

Il 22 gennaio si apre la mostra "Joint is Out of Time", che rimane allestita fino al 2 giugno. Attraverso le opere di Elena Damiani, Fernanda Fragateiro, Francesco Gennari, Roni Horn, Giulio Paolini, Davide Rivalta e Jan Vercruysse, l'esposizione ridefinisce e rinnova l'attuale allestimento della collezione permanente.