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Latina, confisca da quasi 3 milioni di euro a boss della 'ndrangheta

Lazio
Foto di archivio (Agenzia Fotogramma)

Carmelo Giovanni Tripodo era a capo dell'omonima 'ndrina operante nel basso Lazio. Era stato condannato nel 2013 dalla Corte di Appello di Roma 

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I militari del Comando Provinciale della guardia di finanza di Roma stanno eseguendo un decreto di confisca, emesso dal Tribunale di Latina, di immobili, autoveicoli e quote societarie, per un valore complessivo di circa 2,8 milioni di euro, a carico del pregiudicato Carmelo Giovanni Tripodo, capo dell'omonima 'ndrina operante nel basso Lazio.

Chi è Carmelo Giovanni Tripodo

Nato del 1958, di origini calabresi ma da tempo in Lazio, Tripodo è a capo del gruppo criminale 'ndranghetista che, come accertato dalle indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, ha gestito e controllato illecitamente attività economiche e commerciali, condizionando il rilascio di concessioni, autorizzazioni, appalti e servizi pubblici. Nel giugno 2013 la Corte di Appello di Roma confermò la condanna del boss per associazione mafiosa, reati in materia di stupefacenti, nonché per alcuni fatti di abuso d'ufficio in concorso con un amministratore pubblico e di intestazione fittizia di beni.

Le indagini della guardia di finanza

Gli approfondimenti patrimoniali svolti dai finanzieri del Gico (Gruppo d'investigazione sulla criminalità organizzata) del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria hanno consentito di documentare la palese sperequazione tra gli esigui redditi dichiarati da Tripodo e dal suo nucleo familiare, e il patrimonio, costituito da società e immobili - in parte intestati a prestanome - accumulato nel tempo grazie al reimpiego dei profitti derivanti dalle attività illecite.

I beni confiscati

Nello specifico, il provvedimento di confisca in esecuzione - che fa seguito al sequestro operato a marzo 2017 - riguarda il patrimonio aziendale e i beni di tre società operanti nei settori delle pulizie e del trasporto merci per conto terzi, quindici immobili residenziali e commerciali, nonché nove terreni situati a Fondi (Latina) e tredici automezzi.