Secondo il progetto illustrato da Francesco Iacorossi le infrastrutture per la ciclabilità aumenteranno del 70% e cresceranno il numero dei ciclisti urbani per arrivare al 5%
“Nei prossimi tre anni a Roma ci saranno 80 km di piste ciclabili in più, compreso il Grab, già finanziate e 69 nuovi hub parching multimodali. In pratica, le infrastrutture per la ciclabilità aumenteranno del 70%. Inoltre, il nostro obiettivo è quello di far crescere il numero dei ciclisti urbani per arrivare al 5% mentre ora siamo all’uno per cento”. Durante la seduta della commissione Mobilità di questa mattina, Francesco Iacorossi di Roma Servizi per la Mobilità ha spiegato quali siano gli obiettivi che verranno realizzati a breve scadenza lungo il percorso di ultimazione del Piano urbano della mobilità sostenibile, Pums, che ha una scadenza decennale e che prevede la realizzazione di 180 km di ciclabili.
Il progetto ‘handshake’
Il nuovo volto della ciclabilità di Roma verrà 'guidata' da una città tutor, Amsterdam, che consiglierà la Capitale d'Italia nel percorso per diventare bike friendly. Si tratta del progetto europeo 'handshake' grazie al quale le tre città esempio della mobilità sostenibile a due ruote e cioè Amsterdam, Copenhagen e Monaco, aiuteranno dieci città meno virtuose tra cui ci sono Roma e Torino, a ridisegnare il proprio look attraverso l'aumento la ciclabilità.
I progetti
“Entro la fine del 2018 partiranno i lavori per il completamento delle ciclabili di Nomentana, Tuscolana e Prenestina. La Nomentana e Tuscolana saranno complete entro la primavera 2019, i lavori della Prenestina, tra Porta Maggiore e Palmiro Togliatti, sono andati a gara il 17 ottobre e, se tutto andrà bene, inizieranno in estate per 300 giorni e per sei chilometri”, ha spiegato il collaboratore dell’assessore alla Città in Movimento Linda Meleo, durante la seduta della commissione capitolina alla Mobilità in cui si è parlato di ciclabilità. “Inoltre, entro dicembre andranno a gara per il primo lotto del Programma Operativo Nazionale, Pon, che sono circa 5 km di riallacci di alcuni segmenti esistenti per creare una rete collegando stazioni metro e ferroviarie”, ha continuato riferendosi a tratti di piste ciclabili tra cui il ricongiungimento della pista di Testaccio che farà tutto il Lungotevere , ponte Sublicio, Porta Portese fino a Bocca della Verità e fino a via Del Circo Massimo. Poi, ci sarà la messa a gara di tutta la Tiburtina e cioè dal tunnel di Santa Bibiana e fino alla Stazione e la ciclabile di viale Marconi che prevede anche una corsia preferenziale. Infine, nei primi quattro mesi del 2019 andrà a gara il secondo lotto del Pon per circa 12 km.