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Caos a Roma vicino all’ospedale Sant'Andrea, pazienti a piedi

Lazio
Foto di Archivio (ANSA)

Molti i disagi per le numerose automobili incolonnate per alcuni chilometri lungo il Raccordo anulare all’altezza dell'uscita per il nosocomio

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Caos e disagi a Roma per via delle numerose automobili incolonnate per alcuni chilometri sul Raccordo Anulare, all’altezza dell’uscita per l’ospedale Sant’Andrea, con visitatori e pazienti costretti a scendere dalle auto per raggiungere la struttura a piedi.
Molti, quindi, gli inconvenienti segnalati da medici, automobilisti e dagli stessi pazienti del nosocomio della Capitale. Da quanto si è appreso, i problemi sarebbero accentuati anche dal passaggio attraverso una stradina privata che transita all’interno della struttura e che viene utilizzata da diversi automobilisti come uscita del Gra verso il centro di Roma.

Un problema di ordine pubblico

"La situazione è stata più volte rappresentata anche alla Prefettura di Roma in quanto il prevedibile congestionamento della viabilità avrebbe potuto costituire, come in effetti poi è accaduto, un problema di ordine pubblico e di interruzione di pubblico servizio”. È quanto si legge nella lettera del commissario straordinario Giuseppe Caroli.
"L'azienda, in questi tre anni, ha cercato di coinvolgere tutte le amministrazioni che, ciascuna per la propria competenza, avrebbero dovuto fornire la soluzione al grave problema di viabilità - si legge ancora nella missiva -. Purtroppo, né il Comune di Roma, né il Municipio, né i vigili urbani, né l'Anas hanno mai posto in essere significative azioni risolutive".

Le parole dell'assessore

"Voglio rivolgere un appello al Comune, al Municipio e all'Anas - commenta l'assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato - affinché si possa superare l'inerzia attuale, permettendo di realizzare un'opera viaria fondamentale per l'ospedale sant'Andrea, l'utenza, i lavoratori ma anche per la viabilità locale. Dobbiamo, in primo luogo, tutelare il diritto alla salute pubblica e allo stesso tempo garantire un regolare deflusso veicolare", aggiunge l'assessore, e sottolinea: "Per questo la Regione ha da tempo messo a disposizione i fondi per realizzare i lavori necessari".