Green pass: nel primo giorno in Basilicata nessuna protesta

Basilicata
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A Potenza, anche in Regione, tutto è proceduto regolarmente

 Nessuna protesta significativa: in Basilicata, nel primo giorno con il Green pass obbligatorio per tutti i lavoratori, pubblici e privati, non è stata segnalata alcuna criticità. L'unico "stop" ha riguardato una stazione di servizio sulla strada statale 106 "Jonica", nei pressi di Scanzano Jonico (Matera), che oggi non ha aperto, aderendo alla protesta "no Green pass" che ieri, invece, a Potenza, aveva portato nel centro storico una quarantina di persone. Per il resto, tutto è filato liscio, con le farmacie che hanno registrato un aumento, comunque non esponenziale, delle richieste di tamponi rapidi.
    Nessuna problematica è stata riscontrata nelle principali fabbriche della Basilicata anche se va evidenziato che in quella lucana più importante, la Stellantis di San Nicola di Melfi (Potenza), oggi come nella quasi totalità dei giorni del mese di ottobre, la produzione è rimasta ferma a causa della crisi dei microchip e i lavoratori, in cassa integrazione, sono rimasti a casa.
    Primo giorno di Green pass obbligatorio anche negli enti pubblici. Nella sede potentina della Regione, in via Verrastro, all'ingresso i dipendenti, oltre all'ormai consueto controllo della temperatura, hanno mostrato il Green pass alle guardie giurate: un'operazione di pochi secondi anche perché quasi tutti hanno completato il ciclo di vaccinazione anti covid-19. A pochi chilometri di distanza, all'ospedale San Carlo, il più grande della regione, la lettura del Qr code avviene invece tramite un dispositivo elettronico. 
   

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