Roberto Gualtieri, chi è il nuovo Ministro dell’Economia

Politica
(Foto: Ansa)

Professore all'Università La Sapienza, europeista convinto, nel 2008 è entrato nella direzione del Partito democratico. Eurodeputato dal 2009, è stato per due volte presidente della commissione per i Problemi economici e monetari del Parlamento europeo

Dopo 8 anni un politico torna sulla poltrona del Mef. Europeista convinto, professore universitario, il dem Roberto Gualtieri è in Ministro dell’Economia del secondo governo guidato da Giuseppe Conte. (TUTTI I MINISTRI DEL CONTE-BIS)

La carriera universitaria

Romano del quartiere Monteverde, classe 1966, Gualtieri si è laureato in lettere con 110 e lode e ha conseguito un dottorato di ricerca in Scienze Storiche, tesi su Commercio estero e sviluppo. Storico legato all'Istituto Gramsci, è autore di diverse pubblicazioni, tra cui una sulle Istituzioni europee curata con Giulio Amato. Professore associato in Storia contemporanea all'Università La Sapienza, è anche editorialista e collaboratore di diversi quotidiani e riviste.

Il percorso politico

Gualtieri è stato iscritto alla Fgci, l'organizzazione dei giovani comunisti del Pci, e ha militato per anni nei Democratici di Sinistra: ha fatto parte prima della segreteria di Roma e poi del consiglio nazionale, prima di contribuire a redarre il Manifesto per il Partito democratico e di entrare nella direzione del Partito nel 2008. Ex dalemiano, era nei 'giovani turchi', la corrente Pd guidata da Matteo Orfini. Nel 2009 è stato eletto eurodeputato, sempre in quota Pd, ed è stato membro del team negoziale del Parlamento europeo per la creazione del Servizio Europeo per l'Azione esterna e per il Fiscal Compact. Inoltre, ha preso parte tra il 2012 e il 2013 al gruppo di lavoro presieduto da Herman Van Rompuy per la riforma dell'Unione Economica e Monetaria. Tra gli eurodeputati più influenti, è stato per due volte presidente della commissione per i Problemi economici e monetari del Parlamento europeo, riconfermato in questa legislatura. È membro del gruppo direttivo sulla Brexit nonché sherpa per le negoziazioni con la Gran Bretagna (IL VIDEO IN CUI SUONA BELLA CIAO).

Il primo politico al Mef dal 2011

Prima di Gualtieri, l'ultimo uomo di partito a occupare il posto di Ministro dell’Economia è stato Giulio Tremonti nel quarto governo Berlusconi (2008-2011). Successivamente a varcare il portone di Via XX Settembre sono stati solo tecnici: Mario Monti, Vittorio Grilli, Fabrizio Saccomanni, Pier Carlo Padoan (che ora è deputato del Pd ma è arrivato al Mef dall'Ocse) e Giovanni Tria. Volgendo lo sguardo ancora piu' indietro, ancora una sfilza di tecnici e bisogna risalire alla Prima Repubblica per trovare un politico “puro” alla guida dei conti dello Stato, addirittura al governo De Mita del 1988-89 quando Giuliano Amato ricoprì la carica di ministro del Tesoro accanto a Emilio Colombo alle Finanze e Amintore Fanfani al Bilancio.

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