Così il garante del M5S su una "storia" di Whatsapp, proprio il giorno dopo il voto in Liguria. Parole che semberebbero riferirsi alla recente diatriba interna al Movimento tra lo stesso Grillo e Giuseppe Conte
"Si muore più traditi dalle pecore, che sbranati dal lupo". Il giorno dopo il voto in Liguria e, soprattutto, proprio in una fase in cui è teso lo scontro al vertice del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo ha pubblicato questo post nelle “storie” di Whatsapp. Sembrerebbe un riferimento del garante alla diatriba con Giuseppe Conte. Il presidente del Movimento ha, infatti, annunciato che non rinnoverà il contratto di consulenza di Grillo da 300mila euro mentre il co-fondatore del M5S ha replicato con un video social per rivendicare "il diritto ad estinguere il Movimento".
Il calo del M5S dopo il voto in Liguria
Intanto ad aumentare le tensioni c’è anche l’esito del voto per le Regionali in Liguria. Il centrodestra, con Marco Bucci, ha ottenuto una vittoria arrivata sul filo di lana con uno scarto di qualche migliaio di voti rispetto al candidato di centrosinistra, Andrea Orlando. Considerando i partiti, comunque, il Pd ha superato il 28% dei consensi, seguito da Fdi al 14,8, dalla lista civica che sostiene il neogovernatore al 9,4, dalla Lega all'8,5, da Fi al 7,9 e Avs al 6,2, Orgoglio Liguria al 5,7%, Orlando presidente al 5,4. Mentre proprio i 5 stelle si sono attestati al 4,6%, esito del voto più che dimezzato rispetto al 10,2% delle Europee e al 12,7% delle politiche del 2022. Nel centrosinistra il dato che salta più agli occhi è dunque proprio il calo del Movimento Cinque stelle, primo autore dell'allontanamento di Renzi e di quell'Italia Viva che, confermando l'appoggio a Bucci nel Comune di Genova, ha giocato di fatto sulla sponda opposta. E il M5s - si ragiona nel centrosinistra - sembra proprio non aver non retto all'onda d'urto delle recenti polemiche interne tra Giuseppe Conte e lo stesso Grillo. "Oggi hanno perso Conte e chi mette veti", ha commentato Renzi.
