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Legge sulla pirateria online, via libera alla Camera

Politica

Ok all'unanimità,  il testo ora passa al Senato. Più poteri all'Agcom e multe fino a 5mila euro. Prevista una campagna sensibilizzazione nelle scuole

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All’unanimità, con 256 voti, la Camera ha approvato la proposta di legge sul contrasto alla pirateria online presentata da Lega e Fratelli d’Italia, dopo un iter che si era interrotto con la fine anticipata della scorsa legislatura.

Nuovi poteri all'Agcom

La proposta di legge conferisce nuovi poteri all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni per bloccare i siti web che diffondono illecitamente eventi live (come le partite di serie A o le prime visioni di film o programmi di intrattenimento). A fronte della segnalazione dei titolari dei diritti tv è attributo all’AGCOM il potere di ordinare l’immediato oscuramento – entro 30 minuti - del sito che trasmette illegalmente il contenuto.

Ogni anno in fumo 1,8 miliardi di euro

Una piattaforma automatica (che sarà realizzata da AGCOM entro pochi mesi dall’approvazione della legge) consentirà di fatto di inibire il traffico di rete verso i siti web illegali contestualmente alla segnalazione da parte dei titolari dei diritti televisivi. In questo modo si riuscirà a tutelare in modo più efficace l’intera industria creativa e audiovisiva italiana, che vede andare in fumo ogni anno 1,8 miliardi di euro di fatturato e quasi 10mila posti di lavoro proprio a causa della pirateria di film, serie tv, fiction e sport live.  

Previsto un aumento delle sanzioni

È previsto, poi, l’aumento delle sanzioni sia per coloro che mettono illegalmente a disposizione contenuti protetti da copyright, sia per gli utenti finali che rischiano multe fino a 5mila euro. I soggetti che fanno camcording (registrando cioè film al cinema per diffonderli illegalmente sul web), inoltre, rischieranno fino a tre anni di carcere.

Campagne di sensibilizzazione nelle scuole

La proposta di legge prevede, specialmente nelle scuole, campagne di comunicazione e sensibilizzazione del pubblico sull’importanza della proprietà intellettuale. Secondo un'indagine Ipsos circa metà delle persone che hanno fruito di contenuti illegali non ha percezione della gravità dei propri comportamenti. Dati allarmanti, che rendono indifferibile una forte azione di persuasione dei cittadini-utenti da parte delle Istituzioni.

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