Pd, è il giorno delle primarie. Sfida Bonaccini-Schlein per la segreteria. Tutti i numeri
PoliticaSeggi aperti dalle 8 alle 20 per decidere il nuovo leader. Sono 20mila i volontari che opereranno in 5.500 postazioni. Può votare anche chi non è iscritto. In 2.800 lo faranno online. Quasi 16mila elettori iscritti per "Voto dove vivo”, tra fuorisede, stranieri residenti in Italia e i minori che abbiano più di 16 anni
Dodici ore per decidere chi guiderà il Pd, fra Stefano Bonaccini ed Elly Schlein. Oggi, domenica 26 febbraio, dalle 8 alle 20, in tutta Italia resteranno aperti 5.500 seggi: saranno 20mila i volontari impegnati per le primarie (LA STORIA DAL 2007 A OGGI). Potrà votare anche chi non abbia la tessera del partito, firmando una dichiarazione di sostegno al Pd e versando un contributo di 2 euro. Oltre che in presenza, il voto potrà essere espresso on-line: potrà farlo chi si è registrato sull'apposita piattaforma. Se iscritti per tempo, possono votare in presenza, ai seggi, anche gli stranieri residenti in Italia, i minori che abbiano più di 16 anni e i fuori sede (IL PROGRAMMA DI BONACCINI - IL PROGRAMMA DI SCHLEIN - GLI ULTIMI SONDAGGI).
Quasi 16 mila elettori primarie iscritti per "Voto dove vivo”
I dem possono già contare su alcune decine di migliaia di elettori che si sono pre-registrati per "Voto dove vivo", così da esprimere la propria preferenza in un posto diverso da quello in cui sono residenti. Si tratta di 12.735 fuorisede, 1.617 minori (dai 16 anni in su) e 1.235 stranieri residenti in Italia. Per usufruire del servizio era necessario pre-registrarsi entro le ore 12 di venerdì.
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Dove si vota
I gazebo saranno allestiti soprattutto nelle sedi del Pd. Ma non solo. L'elenco è sul sito "trovaseggio.primariepd2023.it/": ce ne sono nei teatri, nelle scuole, nelle palestre, in immobili comunali e via dicendo. Su invito di Acli e Arci, in molti dei seggi, accanto alla bandiera del Pd sventolerà quella della Pace, come segnale di vicinanza al popolo ucraino. Non ci sono stime ufficiali sull'affluenza: nel 2019, quando venne eletto Nicola Zingaretti, andò ai gazebo oltre un milione e mezzo di persone. Nei giorni scorsi, i due candidati hanno detto di auspicare che stavolta si arrivi al milione. Un calo è considerato fisiologico, anche alla luce di quanto avvenuto nei circoli, dove stavolta hanno votato 151.530 iscritti: nel 2019 furono in 189 mila.
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Come si arriva al ballottaggio
Sono stati i congressi di circolo, che si sono svolti dal 3 al 19 febbraio, a indicare chi fra i quattro candidati - Bonaccini, Schlein, Gianni Cuperlo e Paola De Micheli - dovesse andare al ballottaggio di oggi. In quella prima fase, il risultato è stato: Bonaccini al 52,87%, Schlein al 34,88%, Cuperlo al 7,96%, De Micheli al 4,29%. In questa giornata Bonaccini attenderà l'esito del voto nella sede del suo comitato a Casalecchio di Reno (Bologna). Schlein dovrebbe scegliere una sede romana, un teatro, lo Spazio Diamante. I dati ufficiali dello spoglio verranno comunicati nella sede nazionale del Partito Democratico, al Nazareno a Roma.