La leader di Fdl: "Se non dovessimo riuscire a metterci d'accordo" sul nodo della premiership nel centrodestra "non avrebbe senso andare al governo insieme". Salvini: "Chi ha un voto in più decide". Calenda apre ai dem e incontra Renzi, ma chiude a Di Maio. E sul prossimo presidente del Consiglio: "C'è solo Draghi". I dem: tema non è in agenda. Gelmini verso Azione. Intanto Annalisa Baroni e Giusy Versace lasciano FI. Martedì direzione nazionale del Pd
Elezioni, Crepet: comizi in spiaggia? Boomerang per i partiti
Nella prima campagna elettorale estiva nella storia della Repubblica i partiti dovranno tenere "un profilo più basso" perché i comizi in spiaggia rischierebbero di trasformarsi in "un boomerang": è l'opinione dello psichiatra Paolo Crepet, che in un'intervista all'AGI sottolinea come l'estate sia una stagione che gli italiani dedicano all'ozio e in cui non hanno voglia di ascoltare la propaganda politica. "Ma lei se lo immagina un partito che arriva in un bel posto di vacanza e mette la 'tenda' per fare campagna elettorale: la gente si incazza e il partito perde voti", spiega lo psichiatra 70enne autore di libri come "Oltre la tempesta". Dopo il Covid-19, secondo Crepet, c'e' bisogno di un'estate all'insegna della spensieratezza e le vicende politiche, invece, "costringono la gente a mantenere alta la soglia dell'attenzione".
Elezioni, Marcucci: bene Calenda, alleanza ampia e competitiva
"Le parole di Calenda sono un buon viatico per aprire un vero tavolo programmatico. Ci sono le condizioni per fare un' alleanza ampia e competitiva, con un progetto serio e responsabile per l'Italia". Lo afferma il senatore Pd Andrea Marcucci.
Elezioni, La Mura: sinistra riempia vuoto su ecologismo
"La sinistra che in queste ore si sta organizzando per partecipare in maniera unita alle prossime elezioni è chiamata a riempire il vuoto politico che il governo Draghi e quelli che lo hanno preceduto hanno creato sul fronte dell'ecologismo e dei diritti sociali e civili". Lo afferma la senatrice Virginia La Mura. "La nostra area è l'unica dell'intero panorama parlamentare a poter vantare il non appoggio alle finte politiche pro transizione promosse a livello europeo", dice la senatrice che aggiunge: "Un grosso punto di riferimento che dovrà essere tenuto in alta considerazione per la stesura dei programmi sono i movimenti ambientalisti, già al lavoro per trasformare il 25 settembre nelle prime elezioni climatiche della storia". "Sarebbe un'idea prorompente che tra l'altro fa il paio con la possibilità di creare - almeno concettualmente - un'agenda Greta, da contrapporre alla sovraesposta agenda Draghi, ossia il mantenimento dello status quo. La sinistra non può rimanere schiacciata in mezzo alle due linee politiche del momento, da una parte le destre e dall'altra Draghi", conclude.
Elezioni, Troiano: trasformare Agenda Draghi in Agenda Renew
"La dissoluzione della maggioranza che sosteneva Mario Draghi rimane pur sempre una ferita, ma è stata anche la fotografia del fatto che solamente i gruppi di ispirazione liberale, democratica e riformatrice avevano a cuore la stabilità e le riforme epocali di ispirazione europea che stava affrontando questo governo insieme al Parlamento". Lo dichiara Francesca Troiano, deputata di Italia Viva. "E allora, come dice oggi Sandro Gozi, forse è arrivato il momento di portare un po' di Europa in Italia, modellando sul nostro territorio un'esperienza simile a quella di Renew Europe. C'è lo spazio, alle prossime elezioni, per una alleanza che sia alternativa alla classica contrapposizione centrodestra-centrosinistra e si faccia portatrice convinta di pilastri fissati in sede europea con il Recovery Fund: una transizione ecologica razionale, una transizione digitale spedita, riforme che rendano l'Italia un paese più snello ed efficiente nella burocrazia, nella giustizia, negli investimenti. Qualcuno la chiamava Agenda Draghi, adesso con unità di intenti potremmo chiamarla a ragione Agenda Renew", conclude.
Elezioni, Fi sempre nel caos: anche Giusy Versace tentata da addio
Dopo Annalisa Baroni, sarebbe fortemente tentata dal dire addio a Forza Italia, apprende l'Adnkronos, la deputata Giusy Versace. La voce su una sua insofferenza verso la linea del partito sta circolando con forza in queste ore. Lei ha sempre avuto un ottimo rapporto con Silvio Berlusconi, ma in tanti scommettono che stavolta potrebbe lasciare, alla luce della scelta del partito di non aver rinnovato la fiducia al governo Draghi.
Versace è stata tra i pochi parlamentari a difendere Maria Stella Gelmini il giorno in cui il ministro degli Affari regionali fu criticata per una sua intervista contro la decisione di Fi di staccare la spina all'esecutivo di 'Super Mario'. Anche le ultime tensioni sul caso Brunetta, legate alla sua statura, avrebbero fatto storcere il naso alla Versace.
Versace è stata tra i pochi parlamentari a difendere Maria Stella Gelmini il giorno in cui il ministro degli Affari regionali fu criticata per una sua intervista contro la decisione di Fi di staccare la spina all'esecutivo di 'Super Mario'. Anche le ultime tensioni sul caso Brunetta, legate alla sua statura, avrebbero fatto storcere il naso alla Versace.
Elezioni, Lupi (Nci): domani a Napoli presentazione simbolo Nci
"Noi con l'Italia si candida a governare il Paese nella coalizione di centrodestra con la propria storia, la propria identita' e con un contributo di idee e di proposte. Lavoriamo per rafforzare l'area moderata della coalizione, per arricchire il nostro progetto politico e di governo, mettendo al centro la scuola e la formazione, il sostegno al lavoro ed alle imprese, con il taglio del cuneo fiscale, l'indipendenza energetica da ottenere con le rinnovabili ed il nucleare green. Domani presenteremo il simbolo con cui ci presenteremo alle elezioni ed illustreremo alcune tra le nostre proposte". Lo dice il presidente di Noi con l'Italia Maurizio Lupi annunciando la presentazione del nuovo simbolo del partito domani, alle ore 11,30 Napoli, presso l'Hotel Mediterraneo in via Ponte di Tappia 25.
Elezioni, Evangelista(Iv): lungimiranza o sovranisti al comando
"A sentire i grillini e il centrodestra l'agenda Draghi è un essere mitologico di cui aver paura, altri invece negano proprio l'esistenza. L'agenda Draghi è l'insieme delle riforme vere di cui necessita il paese, alcune delle quali sicuramente impopolari e infatti appena spuntano all'orizzonte si buttano giù Governi e si mandano a casa fuoriclasse come il Presidente Draghi. La riforma della concorrenza, la riforma tributaria, fiscale, energetica, del lavoro, dei salari. Come Italia Viva faremo in modo di salvarle e riportarle al centro della azione politica di un nuovo governo che pensa esclusivamente al bene del paese, vicino alle esigenze reali delle famiglie e delle imprese. Ma se non c'è lungimiranza in tutti gli altri partiti che si riconoscono in questi programmi e valori , a guidare il paese ci saranno sovranisti e populisti". Lo dichiara Elvira Lucia Evangelista, senatrice di Italia Viva.
Fi, Giusy Versace: addio a Forza Italia
"Era nostro dovere garantire stabilità al Paese e continuità a questo governo che ben stava lavorando, portando al termine naturale la legislatura, fra qualche mese, con altruismo e coerenza". Così, tramite una nota la deputata ed ex atleta paralimpica Giusy Versace annuncia il suo addio a Forza Italia, partito nel quale militava dal 2018. "Mai avrei immaginato di terminare questa legislatura con tale amarezza e delusione, sentimenti che oggi mi portano a lasciare il gruppo ed a dimettermi dagli incarichi che mi sono stati affidati ringraziando per la fiducia che mi è stata riposta", conclude Versace.
Elezioni, Patuanelli: unità nazionale? Che gran casino
"Patto Repubblicano ma senza Tizio, Caio e Sempronio. Agenda Draghi, ma senza agenda sociale. Scissioni che impongono condizioni. Correnti interne che dettano le linee politiche ai segretari. Raggruppamenti politici per metà al Governo e per metà all'opposizione. Partiti senza posizioni che tentano di posizionarsi. Transfughi in cerca di seggi sicuri. Era questa l'unità nazionale? Che gran casino". Lo scrive su Facebook Stefano Patuanelli, ministro per le Politiche agricole e senatore del M5s.
Elezioni, Malan (FdI): 'Italia a un bivio? Con Pd più immigrati e tasse'
"Come ha detto Enrico Letta, l'Italia è a un bivio: o noi o loro. Loro vogliono più immigrati, ius soli, assistenzialismo, cannabis e tasse. Fratelli d'Italia vuole confini sicuri, sostegno alle famiglie e alle imprese che assumono, lotta alla droga, meno tasse e burocrazia".Così il senatore di Fratelli d'Italia, Lucio Malan, ai microfoni dei Tg Rai.
Elezioni, centrodestra trova 'sede istituzionale': mercoledì vertice alle 17 in uffici Lega Camera
Il centrodestra ha trovato la 'sede istituzionale', come chiesto da Fdi per celebrare il primo vertice di centrodestra post Draghi. Il summit di centrodestra sul nodo della premiership e sulle liste in vista delle politiche si dovrebbe tenere mercoledì pomeriggio, alle 17, negli uffici del gruppo Lega a Montecitorio.
Elezioni, Ricci: il Pd può ribaltare i pronostici e vincere
"Noi vogliamo vincere le elezioni, ci sono i margini per recuperare, per far diventare il Pd il primo partito. E se il Pd sarà il primo partito, avremo la possibilità di ribaltare i pronostici mettendo in crisi l'alleanza del centrodestra". Lo dice all'AGI il sindaco di Pesaro e coordinatore dei sindaci del Pd, Matteo Ricci.
Elezioni, Ricci: Di Maio faccia movimento civico, nessun veto
"Il Pd deve dare una sua idea di paese, poi confrontarsi con ogni singola forza politica per essere competitivi nei collegi". Lo ha detto il sindaco di Pesaro e coordinatore dei sindaci dem, Matteo Ricci, interpellato dall'AGI. "Penso che Di Maio debba fare un movimento civico nazionale, debba dimostrare che il movimento buono, che il movimento responsabile lo rappresenta lui. E credo che al centro ci sia spazio per un soggetto liberal democratico alleato del Pd", aggiunge Ricci. "E' chiaro che l'atteggiamento non può essere sempre quello del prendere o lasciare o dei veti. Con questo atteggiamento c'é solo da far polemiche e non costruire nulla. Sta al Pd fare la regia dell'alleanza e invitiamo tutti gli altri ad evitare veti e diktat perché così fanno solo il gioco della Meloni", avverte Ricci.
Dl aiuti, si valuta altra proroga taglio accise benzina
Nel nuovo decreto aiuti si valuta di inserire anche una nuova proroga del taglio di 30 centesimi delle accise sui carburanti. Lo si apprende da fonti qualificate. Lo sconto è stato recentemente prorogato fino al 21 agosto e potrebbe ora essere esteso di una quarantina di giorni fino a fine settembre. In un primo tempo sembrava che la proroga non sarebbe stata inserita in questo provvedimento, dal momento che può comunque essere fatta con un un decreto interministeriale a ridosso della scadenza.
Elezioni, Gasparri: 'C'è bisogno di concretezza, non di finte proposte alla Calenda'
In questo avvio di campagna elettorale Calenda è iperattivo. Si attribuisce ogni ruolo, definisce poi le funzioni degli altri in maniera apodittica, distribuisce patenti e alimenta sogni di gloria. Ma arriva anche a rivelare i suoi limiti, cercando di fare una campagna elettorale per interposta persona. Propone infatti Draghi a Palazzo Chigi e non sé stesso. Ma Mario Draghi ha sempre escluso un suo impegno in politica, né diretto, costituendo movimenti o liste, né, bisogna immaginare, indiretto, affidando a Calenda o a qualcun altro il ruolo di suo rappresentante e portavoce". Lo dichiara il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri.
Elezioni, Cancelleri (M5S) al Pd: 'Alleati sia a Roma che in Sicilia, non siamo bipolari'
"Penso che le parole di Conte siano le più giuste e le più sagge: se non c'è un percorso a Roma, non può esserci neanche a Palermo. E, a scanso di equivoci, lo dicevamo anche prima del risultato delle primarie". Giancarlo Cancelleri, esponente della prima ora del M5S, dopo la crisi di governo e le dichiarazioni degli ultimi giorni, non chiude la porta al prosieguo della coalizione col Pd ma, parlando con l'Adnkronos, pone l'accento sulla necessità di "coerenza". "Siamo pronti a fare la nostra parte, se la coalizione esiste ancora - dice - In tanti Comuni, col Partito democratico, abbiamo dimostrato di sapere lavorare bene insieme e di saper dare risposte ai cittadini, ma non può esistere una strada per Roma e una per la Sicilia". Tanto più adesso, che l'ipotesi di due campagne elettorali affiancate - quella per le Politiche e quella per le Regionali - e di un election day prende sempre più campo.
Elezioni, Mandelli (Fi) a Sky TG24: 'Narrazione Pd molto lontana da realtà'
"La narrazione del Pd sulla fine del governo e sui rischi legati a un esecutivo di centrodestra è molto lontana dalla realtà. La nostra coalizione si sta preparando alle elezioni in modo unito, mentre non vedo lo stesso a sinistra. Noi lavoriamo a un programma concreto di pochi punti, con coperture puntuali e un progetto di cambiamento per il Paese. Diremo con chiarezza agli italiani quello che si può fare in un momento delicato". Così a Sky TG24 il deputato di Forza Italia e vice presidente della Camera dei Deputati Andrea Mandelli.
"Il governo Draghi ha fatto il suo percorso bene e con autorevolezza ma alla fine i contrasti nella coalizione si sono manifestati nella loro grandezza. Di fronte a una situazione che si andava sfilacciando, è meglio confrontarsi subito sui programmi per poter poi affrontare e risolvere i problemi del Paese", ha concluso.
"Il governo Draghi ha fatto il suo percorso bene e con autorevolezza ma alla fine i contrasti nella coalizione si sono manifestati nella loro grandezza. Di fronte a una situazione che si andava sfilacciando, è meglio confrontarsi subito sui programmi per poter poi affrontare e risolvere i problemi del Paese", ha concluso.
Elezioni: Ricci, sindaci Pd in campo: mercoledì da Letta
"Tutto il territorio deve essere in campo in questa campagna elettorale. I sindaci italiani sono molto credibili, abbiamo una classe dirigente nei territori molto forte e maggioritaria". Lo dice all'AGI Matteo Ricci, sindaco di Pesaro e coordinatore dei sindaci dem. "Il 70 per cento dei sindaci in Italia è di area progressista e
riformista. I sindaci devono essere messi in campo per vincere le elezioni, che siano candidati o no, e devono essere frontman e front-women della campagna elettorale", aggiunge Ricci. "Stiamo discutendo con Enrico Letta sul da farsi, avremo una riunione del coordinamento dei sindaci dem con il segretario mercoledì. Stiamo verificando le regole, perché con le elezioni anticipate i sindaci devono dimettersi nel giro di
pochi giorni e sopratutto stiamo verificando le regole per capire cosa succede il giorno dopo, se subentra il commissario prefettizio o il vicesindaco. Ci siamo presi 24 ore per decidere", sottolinea ancora Ricci.
riformista. I sindaci devono essere messi in campo per vincere le elezioni, che siano candidati o no, e devono essere frontman e front-women della campagna elettorale", aggiunge Ricci. "Stiamo discutendo con Enrico Letta sul da farsi, avremo una riunione del coordinamento dei sindaci dem con il segretario mercoledì. Stiamo verificando le regole, perché con le elezioni anticipate i sindaci devono dimettersi nel giro di
pochi giorni e sopratutto stiamo verificando le regole per capire cosa succede il giorno dopo, se subentra il commissario prefettizio o il vicesindaco. Ci siamo presi 24 ore per decidere", sottolinea ancora Ricci.
Sicurezza, Rosato (Iv) a Sky TG24: 'Evitare demagogia per cercare facile consenso'
"Importante evitare di utilizzare il tema della sicurezza parlando alla pancia degli italiani, piuttosto che alla testa. Così fanno i populisti che non danno soluzioni concrete ai problemi ma si limitano a farne slogan per conquistare il consenso come abbiamo già visto in passato”. Così il presidente di Italia Viva Ettore Rosato a Sky TG24. “Quello della sicurezza è un tema concreto, che non riguarda solo l’immigrazione e va affrontato senza demagogia per trovare soluzioni adeguate, che possono prevedere misure piu restrittive in alcuni casi e pene alternative in altri, ma quello di cui si ha più bisogno è una giustizia che funzioni, perché questo è il primo paradigma per avere maggiore sicurezza”, conclude.
Elezioni, Ricci a Calenda: candidato premier del Pd è Letta
"Il candidato premier del Pd è Enrico Letta, non ci sono altri candidati premier". A dirlo all'AGI è Matteo Ricci, sindaco di Pesaro e coordinatore dei sindaci dem, interpellato sulle parole di Carlo Calenda: "Se vinciamo,
indichiamo Draghi premier". Ricci sottolinea che "per statuto, il candidato premier è il segretario del Partito Democratico, quindi più rafforziamo Letta e il Pd e più saremo competitivi. L'obiettivo è essere il primo partito e Letta è l'alternativa politica e culturale alla destra sovranista della Meloni".
indichiamo Draghi premier". Ricci sottolinea che "per statuto, il candidato premier è il segretario del Partito Democratico, quindi più rafforziamo Letta e il Pd e più saremo competitivi. L'obiettivo è essere il primo partito e Letta è l'alternativa politica e culturale alla destra sovranista della Meloni".