Il segretario del Pd: "La caduta di Draghi? Un suicidio collettivo. La nostra lista aperta si chiamerà Democratici e progressisti". "I progressisti siamo noi", afferma Conte. Salvini: "Premier chi avrà più voti. Berlusconi può avere qualsiasi ruolo". . La leader di Fdl: "Sanno di perdere e useranno ogni mezzo per fermarci". Nei 5 Stelle Di Battista verso la candidatura. Della Vedova: "Domani +Europa e Azione presentano dodici punti per aprire un confronto"
Elezioni, Sbrollini (Iv): unire forze centro in area draghiana
"Dopo la folle decisione di affossare il Governo, ci sono le condizioni per costruire rapidamente un'area riformista draghiana in grado di unire le forze centriste che come noi hanno sostenuto il Presidente Draghi!". Lo scrive su Twitter la senatrice di Iv, Daniela Sbrollini.
Elezioni, Avvenire: almeno noi elettori mettiamoci buonsenso
Campagna elettorale "balneare, sì, ma niente affatto da prendere così alla leggera da trasformare i nostri consensi (e dissensi) in sabbia su cui non si può costruire nulla di buono". Cn un duro e disilluso fondo a forma del direttore, Marco Tarquinio, il quotidiano cattolico Avvenire traccia un quadro dello "sbilenco" modo in cui il mondo politico italiano si è consegnato alle urne, chiedendo al corpo elettorale di rimediare con il buonsenso anche se l'offerta politica è "disorientante". "Il voto politico generale del 25 settembre - il primo d'autunno dal 1919 - è importante come ogni altro, ma un po' di più. A noi elettori ed elettrici, infatti, toccherà mettere in campo, anzi nelle urne, un bel po' di quel senso di responsabilità (e dei doveri e beni comuni...) che all'Italia serve come il pane (e l'energia, e i figli, e la pace...), ma che non tutte le forze politiche protagoniste della XVIII Legislatura repubblicana hanno dimostrato", scrive Tarquinio.
Elezioni, Fratoianni: 'Agenda Draghi non serve, ora un progetto politico con Pd e M5S'
"Confermiamo la nostra alleanza con Europa Verde, un punto fermo che nasce da una convinzione: giustizia sociale e giustizia ambientale camminano assieme e sono le sfide del tempo nostro. Da qui partiamo e a questo stiamo. Abbiamo lanciato la proposta molto prima che tutto precipitasse nella convinzione che si tratta di un piano politico immediatamente comprensibile e coerente". Lo afferma il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni, in un'intervista che appare oggi su 'Il Manifesto'. "Attenzione, dall'altra parte - prosegue - c'è uno schieramento pericoloso: c'è la destra post fascista di Meloni, la destra xenofoba di Salvini, iperliberista. Vuole la flat tax, cioè togliere a chi ha poco per dare a chi ha molto, vuole smantellare i servizi pubblici e svendere i beni comuni. Una destra amica di Trump che sosteneva che se si alza il livello degli oceani avremo più case vista mare, come un ubriacone qualsiasi. La destra che vuole trivellare tutto il territorio, amica della sanità privata, che vuole svendere la scuola pubblica, che sul piano dei diritti civili annuncia una stagione cupa. Salvini è già tornato a rilanciare i porti chiusi. Una destra che stravince può cambiare la
Tajani: "Io premier? A disposizione. Su collegi correttivi a sondaggi"
"Io non ho ambizioni di premierato, non sono candidato, sono a disposizione di Berlusconi della coalizione per quello che tutti insieme vorremmo fare. Sono sempre stato un soldato non ambisco a nulla se non essere utile al Paese al centro destra. sono argomenti di cui parleranno presti leader che stanno per incontrarsi. Senza alcuna preclusione verso alcuno, che sarebbe insensata perche' quello che conta oggi è la squadra, non un nome". Così il coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, parlando dell'ipotesi che FI lo canddidi alla premiership. Sulla divisione dei collegi uninominali non c'è ancora un'intesa c'è chi propone di attribuirne un terzo per ogni grande partito? "Questa è un'ipotesi - risponde - nessuna decisione è stata presa. Certo e' difficile che si possono dividere i collegi solo sulla base dei sondaggi e senza correttivi come risultati storici dei partiti. Ma sono certo che troveremo una rappresentanza equa che soddisferà tutti perché tutti andiamo nella stessa direzione: quella di voler vincere governare con serietà come centro destra".
Elezioni, Calenda: 'Programma Azione non è aut aut, rivolto a forze democratiche e europeiste'
Il programma di Azione "è rivolto a tutte le forze politiche (e personalità) democratiche e europeiste, che non hanno fatto cadere Draghi. Lo presenteremo nel dettaglio con +Europa domani. Ma siamo aperti a discuterne con tutti. Non è aut aut. Solo invito a affrontare questioni vere più che alchimie". Lo scrive su Twitter il segretario di Azione Carlo Calenda, rispondendo ad una domanda dell'editorialista del Corriere della Sera Antonio Polito sulle alleanze e sul programma di Azione.
Elezioni, Marcucci: 'Pd con Renzi e Calenda, apprezzamento per percorso Di Maio'
"Il quadro è quello definito dalla votazione sul Governo Draghi, quindi nessun rapporto con i 5 Stelle. Penso agli altri partiti che hanno appoggiato l’esecutivo: le forze di sinistra con Roberto Speranza, ma anche Italia Viva, Carlo Calenda ed Emma Bonino. Poi, il percorso fatto da Luigi Di Maio non può essere che apprezzato”. Così il senatore Pd Andrea Marcucci in un’intervista al quotidiano Il Tirreno. Secondo Marcucci particolarmente importante è la collaborazione del partito di Matteo Renzi in Toscana: “Italia Viva collabora con noi alla guida della Regione, non vedo perché questo non possa avere un risvolto a livello nazionale”. Quanto al rapporto con i tre ministri usciti da Forza Italia, Marcucci pensa che “le forze centriste che ho ricordato possano svolgere un ruolo di 'ponte' rispetto a queste personalità. E dentro al Pd persone come me, di storia laica, riformista e liberale possono fare altrettanto”.
Governo, Salvini: 'Lampedusa in emergenza, dal 25 settembre tornerà sicurezza'
“411 clandestini sbarcati in poche ore, Lampedusa in emergenza. Il 25 settembre gli italiani potranno finalmente scegliere di cambiare: tornano sicurezza, coraggio e controllo dei confini”. Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini.
Elezioni, Calenda: aperti a chi non ha fatto cadere Draghi
Il programma che verrà presentato domani da Azione e Più Europa "è rivolto a tutte le forze politiche (e personalità) democratiche e europeiste, che non hanno fatto cadere Draghi". Lo scrive in un tweet il leader di Azione, Carlo Calenda. "Siamo aperti a discuterne con tutti. Non è aut aut. Solo invito a affrontare questioni vere più che alchimie".
M5S, Conte: 'sul terzo mandato tutti disponibili a fare la cosa più giusta per il Movimento'
Sul terzo mandato "c'è la disponibilità di tutti di fare la cosa più giusta per il Movimento". Lo dice Giuseppe Conte in un'intervista rilasciata a 'La Stampa', a proposito delle parole di Beppe Grillo, che ieri è tornato a blindare la regola dei due mandati riducendo al lumicino le chance di una deroga per i big. "Quella del doppio mandato è stata una intuizione straordinaria. La politica non deve pensare all'autoconservazione altrimenti si rischia di trovare un ministro degli Esteri che invece di pensare alla guerra si dedica anima e corpo a garantirsi una carriera politica", rimarca il leader M5S, che aggiunge: "Le persone che sono rimaste nel Movimento mi hanno assicurato anche in queste ore che sono pronte a lavorare con noi comunque vada".
Marcucci: Pd dialoghi con Leu, Renzi e Calenda
"Il quadro e' quello definito dalla votazione sul governo Draghi, quindi nessun rapporto con i 5 Stelle. Penso agli altri partiti che hanno appoggiato l'esecutivo: le forze di sinistra con Roberto Speranza, ma anche Italia viva, Carlo Calenda ed Emma Bonino. Poi, il percorso fatto da Luigi Di Maio non puo' essere che apprezzato". Cosi' il senatore Pd Andrea Marcucci in un'intervista al quotidiano Il Tirreno. Secondo Marcucci particolarmente importante la collaborazione del partito di Matteo Renzi in Toscana "Italia viva collabora con noi alla guida della Regione, non vedo perche' questo non possa avere un risvolto a livello nazionale". Quanto al rapporto con i tre ministri usciti da Forza Italia, Marcucci pensa che "le forze centriste che ho ricordato possano svolgere un ruolo di 'ponte' rispetto a queste personalita'. E dentro al Pd persone come me, di storia laica, riformista e liberale possono fare altrettanto".
Calenda: 'spero tanto che Gelmini e Carfagna vengano con noi'
Gelmini e Carfagna verranno con lei? "Lo spero tanto", dice Carlo Calenda, leader di Azione, in un'intervista rilasciata al 'Corriere della Sera'. E per quanto riguarda le alleanze in vista del voto, l'ex ministro avverte: "Noi andremo con chi condivide il programma che presenteremo. Ma non andremo con chi vuole fare un'alleanza contro la destra, che non significa nulla. Lo dico serenamente al Pd. Sono 30 anni che si fanno le campagne elettorali contro qualcuno senza presentare programmi e senza poi essere in grado di gestire il Paese, fare politica così non ha senso".
Tajani (FI): no ambizioni da premier. Ora il programma
"Io non so nulla se non che sono sempre stato e saro' pronto a dare il mio contributo per far vincere il centrodestra e soprattutto per presentare un programma, una squadra, una coalizione autorevole e seria per affrontare il momento duro che si presenta. Perche' il problema e' risollevare l'Italia, non cercare candidati premier". Lo dice Antonio Tajani, vicepresidente e coordinatore di Forza Italia, parlando di un suo eventuale impegno per la premiership
Di Maio (Ipf): battiamo populismi e sovranismi
L'obiettivo della battaglia del 25 settembre? Evitare "che l'Italia finisca in mano ai populismi, agli estremismi e ai sovranismi e che diventi un Paese che strizza l'occhio a Putin". Lo dice il ministro Luigi Di Maio in un'intervista al "Quotidiano Nazionale
Elezioni, Orlando (Pd): nessuno tiri Draghi per la giacca
"Sono stato tra quelli che hanno lavorato di piu' per mantenere insieme la coalizione e sono stato perfino attaccato per questo. Ma dall'inizio avevo messo in guardia Conte: una rottura su un punto come questo sarebbe stato un errore che avrebbe creato una distanza molto grande. Ora non vedo il modo di recuperare. E anzi temo che questo fara' crescere dentro il M5s la spinta a rafforzare la parte che vede nel Pd il bersaglio principale". Lo dice il ministro Andrea Orlando (Pd), in un'intervista a 'La Stampa'. Su Draghi, aggiunge: "Vedo che e' strattonato da piu' parti, non penso lo gradisca molto e credo ragionevole che il nostro candidato sia il segretario".
Conte: Pd arrogante, i progressisti siamo noi
'Il Pd è arrogante. I progressisti siamo noi', afferma alla Stampa Giuseppe Conte, secondo cui sulla fine del governo Draghi c'è una diffusa ipocrisia e 'si prova a scaricare la colpa sul M5s, che ha solo chiesto di risolvere alcune criticità': ed è 'un' infamia' dire che ha tradito. Quanto alla fine del campo largo, 'non si può pensare - riflette - di definire con arroganza un perimetro di gioco e stabilire arbitrariamente chi vi è ammesso'. 'La nostra agenda ci definisce come veri progressisti', e tocca al Pd decidere che fare: 'Ovvio che se cercano una svolta moderata che possa accogliere anche Calenda noi non ci possiamo stare'.
Letta (Pd): Paese al bivio. O noi o Meloni
"La scelta alle elezioni del 25 settembre è chiara: o noi
o Meloni". Lo dice il segretario del Pd, Enrico Letta, in un'intervista a 'Repubblica'. E sulla campagna elettorale spiega: "Trasformeremo le 400 feste dell'Unità previste in tutta Italia da qui al voto in luoghi di dibattito ma anche di chiamata ai volontari". Poi Letta aggiunge: "Il Pd sta organizzando una lista aperta ed espansiva: 'Democratici e progressisti'. Sarà il cuore del nostro progetto Italia 27, la data di fine legislatura. L'obiettivo è arrivarci dopo aver governato e trasformato il Paese".
Letta: la scelta per il Paese è o noi o Meloni
'La scelta è chiara, o noi o Meloni, due Italie profondamente diverse', spiega Enrico Letta a Repubblica, e citando le ultime parole di Berlinguer dice che quella del Pd sarà 'una campagna casa per casa, strada per strada'. Per una lista aperta ed espansiva, le proposte contano più della coalizione, e nel solco del governo Draghi. Parlando con tutti, anche con i ministri ex Fi: 'Lo dico anche a chi a casa mia storce il naso'. L'agenda Draghi punto di partenza, ma andando più avanti su lavoro, giustizia sociale, lotta alle disuguaglianze e diritti. Ma con i 5S il percorso è interrotto: il 20 luglio è stato punto di non ritorno.
Elezioni, le scadenze prima del voto: entro un mese le liste e i simboli
Con lo scioglimento delle Camere decretato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella è partito ufficialmente il conto alla rovescia per le elezioni, che si terranno il 25 settembre. Prima di votare però ci sono una serie di scadenze da rispettare: tutte le date principali
Salvini: "Governo con Lamorgese e Speranza fatica inenarrabile"
"Stare al governo per un anno e mezzo con Lamorgese e Speranza è stata una fatica inenarrabile. Abbiamo fatto nascere un esecutivo di unità nazionale in piena pandemia, perché quando ci sono decine di migliaia di persone che muoiono il Paese viene prima dei partiti, e per 17 mesi abbiamo votato decine di volte col governo, sia quando eravamo convinti, sia quando lo eravamo meno". Così il leader della Lega, Matteo Salvini, alla festa del partito a Domodossola (Verbania), ha ripercorso la nascita del governo Draghi.
Salvini: "Con Lega al governo decreto sicurezza e flat tax"
Decreto sicurezza, con zero clandestini in giro per il nostro Paese, e Flat tax sarebbero le prime due proposte in Consiglio dei ministri della Lega al governo. L'ha affermato il leader della Lega, Matteo Salvini, alla festa del partito a Domodossola (Verbania), in vista delle elezioni politiche in calendario il 25 settembre, sottolineando la novità del voto in una unica giornata, domenica, con l'assenza del lunedì. "Ci scommetto un caffè col dolcificante, perché sono anche a dieta - ha aggiunto - che vince la Lega e sarà il primo partito".