Luigi Di Maio, da mesi dipinto come rivale politico di Giuseppe Conte, chiama alla coesione. E interviene su Facebook scrivendo che “Il peso politico del Movimento deriva dal sostegno popolare, non dalle norme di uno statuto"
Luigi Di Maio, a sei giorni di distanza dalla vicenda dei "regolamenti non rispettati e la decadenza di Giuseppe Conte" fa quadrato intorno al M5S. E prova a sminare il terreno da quelle tesi complottistiche che vogliono la sua ombra nel tentativo di boicottaggio della leadership dell'ex premier pentastellato. “Chi gioisce per il provvedimento del Tribunale di Napoli non ha ancora capito questo concetto. La politica va al di là delle questioni tecniche", osserva Di Maio."Sono state giornate difficili, che però non devono né abbatterci né rallentare la nostra azione innovatrice. Le iniziative legali sono sempre legittime, ma di certo non possiamo farci scoraggiare. Il peso politico di un Movimento come il nostro deriva dal sostegno popolare, non dalle norme di uno statuto”.
Di Maio chiama alla coesione: “Noi andiamo avanti”
Gli appuntamenti che ci aspettano sono molto importanti - chiama alla compattezza Di Maio. Dobbiamo lavorare a questi obiettivi in maniera compatta, forti della pluralità di idee esistenti nel Movimento e a sostegno del nuovo corso. A chi dice che siamo morti, rispondiamo dicendo di aggiungersi a chi lo ripete da 10 anni. Noi andiamo avanti".