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Ddl Zan, Letta: "Con Italia Viva rottura di fiducia a tutto campo"

Politica
©Ansa

Con l'approvazione al Senato della cosiddetta 'tagliola', si cercano i 16 voti che sono mancati allo schieramento dei contrari. Il segretario del Pd ha parlato alla radio ufficiale del partito, 'Immagina', dell'atteggiamento sospetto post voto dei senatori renziani e del ruolo che avrà Forza Italia. Immediata la risposta del leader IV: "Responsabilità di chi ha voluto forzare sapendo di non avere i numeri"

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“Nella giornata di ieri si è sancita una rottura di fiducia a tutto campo”, ha commentato il segretario del Partito Democratico Enrico Letta ai microfoni di Radio Immagina, la radio ufficiale del partito. Le parole del leader dem arrivano 24 ore dopo la decisione del Senato di approvare la cosiddetta ‘tagliola’ sul Ddl Zan: “Con Italia Viva il ragionamento è quello che sto facendo, ma riguarda anche la parte del centro destra che si era mostrata pronta al dialogo”.

Dito puntato contro Italia Viva

Con 154 favorevoli e 131 contrari (con 2 astenuti), il Ddl Zan è stato affossato: la votazione del Senato riguardava in particolare gli articoli 1, 4 e 7 per i quali Lega e Fratelli d’Italia avevano chiesto di non farli passare all’esame finale (IL TESTO INTEGRALE). Se alla vigilia le forze a sinistra, che più di tutte avevano supportato il decreto a firma Zan, erano fiduciose di una respinta in blocco di quelle richieste, lo scrutinio ha rivelato come la base politica non fosse così solida. “Ieri sono stati fatti molti giochi politici”, racconta Letta, “penso che quello che è accaduto ieri ci farà riflettere sul nostro futuro, non c’è dubbio”. Il segretario del Pd punta il dito contro i senatori di IV: “Mi lasciano perplesso le dichiarazioni da parte dei senatori di Italia Viva che immediatamente hanno cominciato a prendersela con noi. Chi reagisce così ha qualcosa da nascondere e credo che una reazione così vocale, anche sguaiata, la dica lunga". Stando ai numeri, sarebbero 16 i voti che sono mancati al fronte dei ‘contrari’. Immediata la risposta di Matteo Renzi che in un tweet dice: "La responsabilità umana e morale è di chi ha voluto forzare sapendo di non avere i numeri".

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Alcuni sostenitori del Ddl Zan hanno, invece, attaccato la sinistra italiana per non aver discusso in maniera più approfondita quei punti 1, 4 e 7 con chi era contro: “Noi abbiamo chiaramente espresso la nostra disponibilità a entrare nel merito del testo”, spiega Letta, “ma le reazioni di ieri sera a quello che è accaduto chiariscono tutto. Quell'applauso e quello che è stato detto successivamente dimostra che quelli che hanno affossato il disegno di legge non volevano alcuna legge”. Per quanto riguarda il centrodestra, il segretario dem si domanda quale sarà il futuro schieramento di Forza Italia: “Nel Ppe o sta con Pillon e Orban? È la Forza Italia che dovrebbe stare con Ursula Von Der Leyen?".

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