Comunali, i candidati vip che hanno ricevuto meno voti, da Pippo Franco a Nadia Bengala

Tra i tanti canditati alle amministrative del 3 e del 4 ottobre c'erano anche molti personaggi famosi, specialmente nelle grandi città. Alcuni però non hanno portato a casa il risultato sperato, prendendo poche preferenze e restando fuori dai consigli comunali. Ecco tutti i flop

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Con la fine dello scrutinio per le elezioni amministrative del 3 e del 4 ottobre si fanno anche le somme dei candidati che sono riusciti a conquistare un seggio nei consigli comunali. Per i candidati vip che si erano messi in gioco sono stati molti i “flop”. Ecco qualche nome

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A Roma molti candidati provenivano dal mondo del calcio. Antonio Di Carlo, ex centrocampista giallorosso, era nella lista del centrodestra di Enrico Michetti (in foto), ma ha ottenuto l'appoggio di 73 cittadini

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Un altro calciatore romano, Ubaldo Righetti, ex difensore della Roma di Nils Liedholm, era candidato come sostenitore di Roberto Gualtieri e ha ottenuto 660 voti

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Grande flop per il comico Pippo Franco, candidato con il centrodestra di Enrico Michetti nella Capitale. Il comico del Bagaglino ha racimolato appena 37 preferenze

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Sempre a Roma, l’ex miss Italia Nadia Bengala (nella foto) non è andata sopra le 10 preferenze. Male anche la candidata no vax Francesca Benevento, che ha ricevuto solo 30 voti

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L’ex ministro dei Trasporti nel secondo governo Prodi, Alessandro Bianchi, ha preso solo 62 voti, a sostegno della sindaca uscente Virginia Raggi

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A Milano non entra in consiglio l’ex ciclista Gianni Bugno (in foto nel 1996), candidato in una delle otto liste a sostegno di Beppe Sala, “I riformisti lavoriamo per Milano con Sala”, che si ferma a 135 preferenze. Fuori dall’aula anche Alberto Veronesi, il direttore d'orchestra figlio dell’oncologo Umberto

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Male la capolista della Lega Annarosa Racca, presidente di Federfarma Lombardia, che si piazza sesta della sua lista con 964 preferenze

A Torino era candidato Stefano Righi del duo I Righeira, il famoso gruppo che negli Anni ’80 ha cantato i tormentoni "Vamos a la playa" e "L'estate sta finendo". Candidato con il Partito Comunista, si è fermato a soli 8 voti, ma è stato comunque il più votato del partito

Oltre al cantante dei Righeira, a Torino era candidato un altro musicista: si tratta di Max Casacci dei Subsonica. Si è presentato con la lista "Torino Domani", a supporto di Stefano Lo Russo, ma non è andato sopra i 539 voti