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Ddl Zan, Renzi: meglio un compromesso che nessuna legge. Zan: vogliono affossarlo, reagire

Politica
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Il leader di Italia Viva respinge l’accusa di voler affossare il Ddl Zan e rilancia: siamo gli unici a volerlo salvare. Interviene il relatore del provvedimento: vogliono affossarlo, dobbiamo reagire

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“Quanti ragazzi gay soffriranno per la mancanza di questa legge? Voglio evitare questo rischio”. E’ un Matteo Renzi perentorio quello che ribatte di essere a favore della Zan. “Se al Senato non ci sono i numeri - continua Renzi - preferisco fare una buona legge modificando qualcosa. Serve, quindi, un compromesso, spiega Renzi, per evitare di ritrovarsi senza niente. I massimalisti fanno i convegni, i riformisti fanno le leggi. Preferisco un buon compromesso a chi pensa di avere ragione solo lui ma non cambia le cose. La proposta firmata da Scalfarotto elimina i punti controversi su identità di genere e scuola. Può essere un punto di caduta”.

Zan: stanno cercando affossare legge

Sulle polemiche relative all'approvazione del ddl così come è stato pensato, interviene direttamente Alessandro Zan, deputato Pd e relatore del provvedimento alla Camera: "Stanno cercando di affossare la legge contro i crimini d'odio - spiega Zan - dobbiamo reagire, insieme".

La proposta di Ivan Scalfarotto

Identità sessuale, libertà di espressione, la giornata contro l’omofobia. Sono questi i punti salienti contestati da Italia Viva. Nella proposta di Scalfarotto, sottosegretario al ministero degli Interni e deputato di Italia Viva, si vuole evitare quello che il parlamentare ha definito: “Un possibile Vietnam in Senato”. Italia Viva vuole stralciare le definizioni dell’articolo 1 sull’identità di genere. Negli emendamenti c'è anche la soppressione del contestato, soprattutto dalla destra e a dal Vaticano, articolo 4. E' quello dove si parla libertà di espressione e di opinione. "Un articolo che è stato voluto da chi era preoccupato per la libertà di opinione, il mondo cattolico, e ora pare non si voglia più. Per me è ridonante visto che la libertà di opinione è tutelata dall'articolo 21 della Costituzione", osserva Scalfarotto. Anche la Giornata contro le discriminazioni omofobiche non convince il partito renziano. Nell’articolo 7 del Ddl Zan si vuole aggiungere questa  frase: “Nel rispetto dell’autonomia scolastica”.

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