M5s, causa collettiva contro espulsione. Di Battista fuori dal Movimento e da Rousseau

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La richiesta è quella di una sospensiva dei provvedimenti per rimuovere i dissidenti del M5s, contrari all'appoggio al governo Draghi. Nel frattempo Di Battista, secondo fonti parlamentari, è ormai fuori dal Movimento e il suo nome non risulta più sulla piattaforma Rousseau

Ancora caos nel M5s sulle espulsioni annunciate. Un gruppo di cinque senatori del Movimento ha in programma una raccolta di deleghe per avviare un ricorso collettivo in Tribunale: la richiesta è quella di una sospensiva dei provvedimenti di espulsione dal M5s. Secondo indiscrezioni raccolte dall’Ansa, sarà l'avvocato genovese Daniele Granieri a presentare l’istanza a Roma nelle prossime ore, facendo riferimento all’ex articolo 700 del codice civile. Al gruppo iniziale di senatori dovrebbero aggiungersi altri parlamentari pentastellati anche della Camera. Altri rappresentanti in Parlamento del M5s dovrebbero portare avanti un ricorso parallelo con un avvocato. Mentre il nome di Alessandro Di Battista non risulta più sulla piattaforma Rousseau.

Di Battista fuori dal M5s e da Rousseau

Alessandro Di Battista non è più iscritto al M5s. Nell'elenco della piattaforma Rousseau il suo nome è sparito. A riferirlo sono alcune fonti parlamentari, mentre cercando il suo nome sul sistema di Rousseau, la voce che emerge è la seguente: "Non sono disponibili profili per i filtri selezionati". Il caos all’interno del M5s, come sottolineano alcuni esponenti, è nato dalla fiducia al governo Draghi e dalla presenza di Berlusconi e del suo partito tra le forze che appoggiano il nuovo esecutivo. Una questione di reputazione per il M5s, spiegano alcuni parlamentari, come Di Battista ha sottolineato con i suoi messaggi sui social e in Tv.

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