Si sono fatti dei passi avanti tra i capigruppo e i tecnici dei partiti della maggioranza uscente, a cui si aggiunge il nuovo gruppo degli Europeisti. Ma restano ancora diversi temi divisivi come il Mes, le politiche sul lavoro, la sanità, le infrastrutture, e non ultimo il capitolo delle riforme, con i renziani che chiedono una bicamerale, la cui guida potrebbe essere affidata all'opposizione. Un analogo organismo, per Iv, dovrebbe vedere la luce anche sul Recovery
Bellanova: "Iv vuole governo politico, basta minaccia voto"
Italia viva vuole "un governo politico e se c'è la volontà di trovare una intesa" è possibile realizzare questo obiettivo, "altrimenti c'è un governo istituzionale". Lo dice al Tg4 Teresa Bellanova che, rivolgendosi agli ex alleati di governo chiede: "Per favore basta con il richiamo minaccioso alle elezioni perché è finalizzato solo a trovare qualche senatore per fare il passaggio da una parte all'altra".
Bonaccini: "Cercare Conte ter. Non appesi ai Ciampolillo"
"Non vedo altra strada che provare a fare un nuovo governo che parta dal perimetro del centrosinistra che c'è, con l'aggiunta dei parlamentari che ritengano sia giusto dare un governo al Paese nel pieno della pandemia, della partenza dei più grande piano vaccinale della storia e per non perdere l'occasione dei 209 miliardi di euro". Così Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna, e della Conferenza delle Regioni, a Stasera Italia su Rete4. "Se la matematica non è un'opinione, è l'unica strada percorribile per dare un governo subito, visto che altre forze europeiste più collocate al centrodestra si sono rese indisponibili. Penso non sia giusto appenderci ai Ciampolillo di turno".
Binetti: "Sotto scacco Iv senza apertura a FI-centro"
"Per evitare quello che stiamo vedendo in queste ore al tavolo, avrei auspicato, e continuo ad auspicare, la prospettiva di un governo di ampie intese. È quello che può tenere a bada l'abilità quasi pokeristica o ricattatoria di Matteo Renzi di alzare sempre la posta in gioco sulle scelte strategiche e sui nomi. Invece un allargamento della maggioranza all'area di centro e di Forza Italia potrebbe consentire di diluire davvero il potere di veto e aumentare quello di mediazione". A dirlo è la senatrice dell'Udc, Paola Binetti, interpellata al telefono. "Finché non si riconosce che Renzi non può essere l'unico interlocutore, il governo resterà appeso a uno solo che condiziona l'intero processo. E così facendo perdono tutti", ha aggiunto. Infine sulla proposta di una Bicamerale sulle riforme lanciata da Italia viva, con la guida assegnata alle opposizioni, la senatrice ha commentato: "Sono favorevole ma l'importante è che non siano parole in libertà e che si riconosca davvero il ruolo che spetta al parlamento, spesso ora bistrattato o superato".
M5s a tavolo: "Completare reddito e fare salario minimo"
"Completiamo il reddito di cittadinanza con il rafforzamento delle politiche attive e dei controlli, così come del resto era previsto fin dall'inizio". Questa, a quanto si apprende, la posizione portata al tavolo sul programma, in corso a Montecitorio, dalla delegazione del Movimento 5 stelle in tema di lavoro. Accanto al completamento del reddito di cittadinanza, sarebbe stata avanzata dal Movimento, fra le altre, la proposta di "riforma degli ammortizzatori sociali che sarebbero destinati a tutte le categorie di lavoratori, compresi gli autonomi". Proposta anche l'introduzione di "un salario minimo e l'equo compenso per professionisti e lavoratori autonomi".
Emiliano: "Io ministro? Semmai terzo mandato governatore"
"Sarei pronto a fare un terzo mandato da presidente della Regione, non a lasciare la Puglia". Lo ha detto il governatore Michele Emiliano, rispondendo ad una domanda durante il talk di Telerama sulla possibilità di fare il ministro in un governo Conte-ter. "La Puglia mi dà il massimo della soddisfazione a livello emozionale e lavorativo rispetto a qualunque altro incarico istituzionale. Anche se so che prima o poi dovrò lasciare".
Emiliano: "Pronto a sostenere Conte con liste civiche"
"Il presidente del Consiglio è una personalità alla quale sono molto legato da amicizia e da stima. Sto cercando di dargli una mano in tutti i modi. Se poi il Partito democratico e il Movimento 5 stelle volessero, come è capitato a me durante la campagna elettorale, costruire un soggetto politico civico che sia in grado di aiutare sia il Pd che il M5s a vincere le elezioni e mi dovessero chiedere un aiuto, sarei a loro disposizione. Ma io non ho alcuna intenzione di agire autonomamente". Lo ha detto il presidente della Regione oggi a TrNews Talk di Telerama, parlando della crisi di governo e della possibilità di costituire un polo di liste civiche che appoggino il premier Giuseppe Conte in caso di elezioni anticipate.
Lollobrigida: "Tavolo non risolve veri problemi"
"Onestà, chiarezza, competenza sono gli elementi che mancano alle forze politiche che compongono l'attuale maggioranza. Noi riteniamo che qualsiasi prodotto esca da questo inusuale tavolo, che si sta riunendo, non sarà positivo per la nostra Nazione: non ci permetterà di risolvere i veri problemi che gli italiani vedono davanti ai loro occhi". Lo ha detto al Tg2 il capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, Francesco Lollobrigida.
Fonti parlamentari Pd: "A tavolo no organigrammi-ministeri"
"Al tavolo con il presidente Fico e i capigruppo che è ancora in corso, non sono mai stati affrontati i temi degli organigrammi e delle strutture ministeriali. La discussione sta andando avanti dalla mattinata sui contenuti da approfondire nella seconda parte della legislatura". Lo fanno sapere fonti parlamentari del Pd.
Crisi di governo, dai possibili nomi per il premier al totoministri: chi entra e chi esce
Dal terzo incarico a Giuseppe Conte all'opzione istituzionale con Mario Draghi. Ecco quali sono le ipotesi sia per il presidente del Consiglio che per la nuova squadra dell'esecutivo. LE FOTO
Tavolo riprende dopo una pausa per sanificazione
È stato interrotto per circa mezz'ora, per areare e sanificare gli ambienti, il lavoro del tavolo per il programma convocato dal presidente della Camera Roberto Fico, nell'ambito delle consultazioni. Dopo riforme e Recovery Plan, dovrebbero essere sanità e giustizia i prossimi temi da affrontare, come ha spiegato uno dei partecipanti, alla ripresa della riunione nella Sala della Lupa, a Montecitorio.
Verso riunione Renzi-gruppi Iv domani a ora pranzo
Matteo Renzi dovrebbe riunire, a quanto si apprende, i gruppi parlamentari di Italia viva domani all'ora di pranzo.
Meloni: "Mattarella con noi non ha escluso elezioni"
"Sì, la mia speranza è alta. Credo che, in realtà, le elezioni siano più vicine di quanto non si voglia dire. Lo stesso Presidente Mattarella nei colloqui con noi mi pare che non abbia escluso questa ipotesi". Giorgia Meloni lo dice su Rai Radio1 al Mix delle 5 a chi le chiede delle sue aspettative sul ritorno alle urne. Vero è che la leader FdI riconosce anche che quella prospettiva "la do più lontana, ma comunque - annota - più vicina di quanto non la diano gli osservatori". "Non do una percentuale - prosegue - perché queste cose portano male".
A tavolo nodo Mes, M5s resta su no. Iv: "Usarlo in parte"
Nessun aut aut, ma Italia viva continua a spingere sul Mes. Seppur con una linea meno tranchant, come del resto è emerso già nei giorni scorsi dalle dichiarazioni di Matteo Renzi, al tavolo sul programma, secondo quanto viene riferito da alcuni dei partecipanti, affrontando il capitolo sanità i renziani avrebbero posto il tema di utilizzare almeno una parte delle risorse del Fondo salva stati. Ma, sempre secondo quanto viene riferito, i 5 stelle restano fermi sul no, con la richiesta già esplicitata dal capo politico Vito Crimi di togliere dal tavolo i temi divisivi, come appunto il Mes. Secondo altri partecipanti al tavolo sul programma, i toni si sarebbero accesi, ma senza arrivare ad assumere sfumature ultimative.
Baldelli: "Soluzione alto profilo non riedizione Conte bis"
"Forza Italia ha spiegato di essere interessata a soluzioni di alto profilo che servano a tirare fuori il Paese della crisi sanitaria ed economica, non a riedizioni riviste e scorrette della maggioranza che ha sostenuto il Conte bis". Lo ha detto al Tg3 Simone Baldelli, vicepresidente dei deputati FI.
Bernini (FI): "Bicamerale a opposizioni?Un doppio 'pacco'?"
"Pacco, doppio pacco e contro paccotto. Nessuna preclusione da parte nostra a parlare di riforme e di Recovery. La bicamerale, poi, l'abbiamo chiesta noi per primi da mesi. Ma ora non è forse un po' troppo tardi per una proposta del genere? Non siamo ipocriti. I tempi di lavoro delle bicamerali sono noti e noi tempo non ne abbiamo, perché l'Europa non aspetta e i mercati internazionali sono spietati. Non vorrei che la proposta di offrire la presidenza di questa fantomatica bicamerale alle opposizioni sia solo un doppio pacco per rendere meno indigesto agli italiani il pacco del Conte tre". Lo dichiara Anna Maria Bernini, presidente dei senatori di Forza Italia.
Brunetta: "Insufficiente attuale perimetro maggioranza"
"Le cose da fare nei prossimi cento giorni sono di una difficoltà e dimensione enormi. Dobbiamo, ad esempio, fare un nuovo dl Ristori per 32 miliardi di euro; scrivere definitivamente il Recovery Plan che deve contenere 4-5 riforme epocali che l'Italia non ha realizzato negli ultimi 20-30 anni; poi anche il Piano vaccini. Questi tre percorsi richiedono una coesione politica e una capacità di governo straordinari, forse le più grandi sfide, concentrate in un così breve lasso di tempo, che l'Italia abbia mai dovuto affrontare". Lo ha detto Renato Brunetta a 'Sky TG24 Economia'. Ma, domanda il responsabile Economia di FI, "sarà in grado una maggioranza simile a quella entrata in crisi di fare tutto questo nei prossimi cento giorni? Per il bene dell'Italia mi auguro di sì, ma viste le premesse è concreto il rischio che nei prossimi mesi questo non accada".
Lavoro, Serracchiani: "Nuovo governo non perda tempo"
"Con i dati drammatici dell'Istat, occuparsi di temi concreti significa cominciare dal lavoro: non c'è nulla di più urgente che dare un colpo d'acceleratore alle priorità portate oggi da Delrio e Marcucci all'attenzione del presidente Fico. Sull'ammortizzatore universale esiste già una risoluzione trasversale in commissione Lavoro che impegna qualunque Governo e su cui ci aspettiamo non si perda tempo, come serve impegno immediato per la riforma delle politiche attive del lavoro". Lo afferma la presidente della commissione Lavoro della Camera Debora Serracchiani, a proposito delle esigenze poste dalla delegazione Pd con i capigruppo Graziano Delrio e Andrea Marcucci nel corso dell'incontro a Montecitorio con il presidente Fico. "La parità salariale e l'occupazione femminile - aggiunge -sono enormi questioni sociali aperte da troppo, il blocco dei licenziamenti non durerà per sempre e già ora non sono sufficienti ad arginare gli effetti della crisi. Un nuovo Governo serve per questo".
Covid, Meloni: "Quello dei voltagabbana unico turismo governo"
"Fratelli d'Italia è al fianco degli operatori della filiera del turismo che sono scesi in piazza oggi a Napoli e non si arrendono ad essere condannati a morte per decreto. Conte e Franceschini hanno messo in ginocchio un settore strategico della nostra economia: centinaia di migliaia di aziende e milioni di lavoratori sono considerati figli di un Dio minore e abbandonati dalla sinistra". A dirlo è Giorgia Mleoni. "Attivazione dello stato di crisi, contributi a fondo perduto per la filiera e fino alla fine dell'emergenza a copertura dei costi fissi, anno bianco fiscale e lotta all'abusivismo: da mesi Fratelli d'Italia chiede al governo di svegliarsi ma l'unico turismo di cui si occupano Pd e M5S - attacca la leader FdI - è quello dei parlamentari voltagabbana che viaggiano da un partito all'altro per salvare le poltrone". "L'Italia ha bisogno di un governo forte e coeso che difenda il lavoro e le imprese della nazione e la via per averlo sono le elezioni", conclude.
Governo, Pd pone temi parità salari e riforma ammortizzatori
Nel corso del tavolo di questa mattina sul programma di legislatura, a quanto si apprende da fonti Dem, la delegazione del Partito Democratico, con i capigruppo di Camera e Senato, Graziano Delrio e Andrea Marcucci, ha posto l'accento su un piano per l'occupazione femminile, la parità salariale, le politiche attive del lavoro con la riforma degli ammortizzatori sociali.
Legge elettorale, Italia Viva: se proporzionale abbia preferenze
Italia viva porta al tavolo sul programma la sua preferenza per una legge elettorale di stampo maggioritario. Se proporzionale deve essere - sarebbe la linea di Iv - allora ci sia subito l'introduzione delle preferenze.