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Coronavirus, Lamorgese: "Pronti a nuove scelte coraggiose. Cittadini siano responsabili"

Politica

Il ministro dell’Interno fa appello ai cittadini: “Molti non hanno ancora compreso che uscire di casa senza un valido motivo è da irresponsabili. Dobbiamo tutti essere consapevoli che stiamo affrontando un’emergenza eccezionale, in continua evoluzione”

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"Se necessario, non ci sottrarremo ad altre scelte coraggiose" per affrontare l’emergenza Coronavirus (AGGIORNAMENTI). Ad annunciarlo, in un’intervista al Corriere della Sera, è il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese: "Molti cittadini - afferma il titolare del Viminale - non hanno ancora compreso che uscire di casa senza un valido motivo e rimanere a stretto contatto con amici e parenti è da irresponsabili, perché il virus è più veloce e più furbo dei nostri piccoli espedienti per aggirare le ordinanze" (LO SPECIALE - MAPPA E GRAFICI DEL CONTAGIO - LE MISURE DEL GOVERNO ITALIANO).

"Emergenza eccezionale e in evoluzione"

"Dobbiamo tutti essere consapevoli - continua Lamorgese - che stiamo affrontando un’emergenza eccezionale in continua evoluzione e quindi estremamente complessa nella sua gestione. Non si tratta solo di imporre un divieto ai cittadini ma di informare e di convincere gli italiani che i comportamenti superficiali possono, soprattutto in questa fase difficile di contenimento del coronavirus, provocare danni gravissimi per la salute pubblica".

"Verifiche su oltre 100mila negozi"

La ministra spiega che “oltre alle persone sono stati verificati più di 100mila esercizi commerciali e sanzionati oltre cento negozianti” e che "i cittadini devono collaborare attivamente con le forze di polizia", che stanno svolgendo "verifiche incisive per sanzionare comportamenti irresponsabili che mettono in grave pericolo non solo la propria salute ma anche quella degli altri, a partire da quella dei propri cari”.

"Pronti ad aumentare numero dei soldati impiegati"

Sulla eventuale necessità di un maggior numero di militari per la vigilanza, "i prefetti sul territorio hanno già organizzato dispositivi di controllo, ricorrendo anche ai militari dell'operazione 'Strade sicure', la cui efficacia è oggetto di continue verifiche", spiega Lamorgese. "Se dovesse essere necessario - aggiunge il ministro - interverremo per ampliare le attività di verifica anche eventualmente aumentare il numero dei soldati impiegati".