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Coronavirus, Conte: "Supereremo questa emergenza. Chiedo a Ue flessibilità necessaria"

Politica

Il premier in un video pubblicato su Facebook: “Siamo sulla stessa barca, chi ha il timone ha il dovere di indicare la rotta”. Poi aggiunge: “Questa sfida non ha colore politico, c’è bisogno dell’impegno di tutti”. E ribadisce che chiederemo flessibilità all’Ue

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“Dobbiamo fare uno sforzo in più, dobbiamo farlo insieme”. È questo l’invito di Giuseppe Conte, che ha parlato dell’emergenza coronavirus in un video pubblicato su Facebook. “Siamo sulla stessa barca, chi ha il timone ha il dovere di indicare la rotta”, ha aggiunto il premier. Che poi ha confermato che l'Italia chiederà all'Ue la flessibilità necessaria (GLI AGGIORNAMENTI - DOMANDE E RISPOSTE).

Conte: “Siamo Paese forte, serve impegno di tutti”

Il presidente del Consiglio ha sottolineato che “non è la prima volta che ci troviamo ad affrontare emergenze nazionali”. “Ma siamo un Paese forte, un Paese che non si arrende. È nel nostro Dna”, ha detto Conte. “La sfida del coronavirus – ha aggiunto – non ha colore politico, deve chiamare a raccolta l'intera nazione, è una sfida che ha bisogno dell'impegno di tutti”.

"Primo obiettivo è il contenimento del contagio"

Secondo il premier, "il primo obiettivo è il contenimento del contagio" perché "nonostante gli sforzi non è possibile rafforzare le strutture" sanitarie "in breve tempo". "Una certa percentuale" di persone contagiate - ha detto Conte spiegando da dove nasce "la preoccupazione" - "necessita di assistenza continuata in terapia intensiva. Finché i numeri sono bassi, il Ssn può assisterle efficacemente, ma in caso di crescita esponenziale non solo l'Italia ma nessun Paese al mondo potrebbe affrontare" una situazione del genere.

"Chiederemo all’Ue flessibilità di bilancio"

Il premier ha parlato anche dell'impatto economico del coronavirus. Ha ribadito che “chiederemo all’Ue tutta la flessibilità di bilancio di cui ci sarà bisogno”. “L'Ue dovrà venirci incontro”, ha aggiunto. Poi ha spiegato che "per alcuni investimenti adotteremo il modello del ponte Morandi". "Ricordate Genova? Quel modello ci insegna che quando il nostro Paese viene colpito sa rialzarsi, sa fare squadra, sa tornare più forte di prima. Il modello Genova deve diventare il modello Italia", ha detto Conte. Poi ha concluso: "Usciremo insieme da questa emergenza. Quando sarà terminata volgeremo lo sguardo indietro e saremo orgogliosi" per come è stata gestita.

Le misure del governo per contenere il contagio

Il messaggio all’Italia di Conte è arrivato nel giorno in cui il governo ha deciso di chiudere le scuole e le università fino al 15 marzo. Fra le misure del decreto del presidente del Consiglio, decise per cercare di arginare il contagio, c’è la chiusura degli stadi di calcio al pubblico. Le partite si svolgeranno regolarmente, ma a porte chiuse. E ancora: stop agli eventi pubblici anche in teatri e cinema, niente accompagnatori nelle sale d'aspetto dei pronto soccorso, evitare abbracci e strette mano, rinvio dei convegni che riguardano il personale medico.