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Prescrizione, Renzi sfida Bonafede: "In Senato non ha i numeri"

Politica

Il leader di Italia Viva nella sua eNews torna ad attaccare il governo. Il Guardasigilli su Facebook: "Non accetto ricatti e minacce". Zingaretti: "Confido in un'intesa, sennò andremo avanti con la nostra proposta"

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"Noi siamo dalla parte del garantismo, non del giustizialismo. La riforma Bonafede/Salvini viola i principi del costituzionalismo" . Così, nella sua enews, il leader di italia Viva Matteo Renzi ribadisce la sua posizione sulla prescrizione. "Se invece Bonafede vuole forzare - continua - sappia che almeno al Senato non ha i numeri. In attesa che anche il Pd torni su questo tema a pensarla come la pensava qualche anno fa e difenda la legge voluta dall'allora ministro Orlando". Renzi torna a parlare di prescrizione dopo il monito lanciato al ministro della Giustizia Alfonso Bonafede dalla assemblea di Italia Viva. "Sulla prescrizione (COSA PREVEDE LA RIFORMA) fermati finché sei in tempo, perché in Parlamento votiamo contro", aveva detto Renzi definendo il progetto di riforma "una follia". "Patti chiari amicizia lunga", ha detto ancora il leader di Italia Viva dal palco della prima assemblea della formazione politica da lui fondata, "senza di noi non avete i numeri al Senato e forse neanche alla Camera, rifletteteci bene. Io voto la civiltà, non la barbarie suella prescrizione".

Bonafede: "Non accetto ricatti"

La risposta del ministro era arrivata a stretto di giro di posta, anzi di Facebook: "Non accetto ricatti e minacce da nessuno. E vado avanti". E ancora: "Io non penso che dovremmo tutti pensarla allo stesso modo. Qualcuno dovrebbe semplicemnte rendersi conto di non essere più al governo con Alfano e Verdini".

"Dalla parte del garantismo"

Sul tema l'ex premier trova un'insolita alleata nella leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni che, ai microfoni di Sky TG24, si augura che Renzi vada fino in fondo: "E' ragionevole fare un pacchetto diriforme sulla giustizia. Ma far calare la mannaia della prescrizione così non è un bene allo Stato di diritto".

Zingaretti: "intesa o Pd avanti con la sua legge"

Un invito al dialogo e alla moderazione arriva dal segretario del Pd, Nicola Zingaretti, a margine di un'inizativa della Regione Lazio: "Io confido sul fatto che le soluzioni si possano trovare. Forse incontrandosi e mettendosi tutti su una predisposizione alla soluzione, le soluzioni si trovano, se non si trovassero andremo avanti con la nostra legge". Basta con i picconi, sostiene il leader Pd, "basta con le divisioni, basta con le lacerazioni". Alla domanda se si possa stare al governo come Italia Viva che ipotizza di votare con le destre sulla prescrizione, Zingaretti ha risposto: "Noi non lo facciamo, chiedetelo a chi lo fa".