Tappa al teatro dell'Almagià per il segretario Pd che ha tenuto un comizio insieme al presidente della Regione, candidato per il bis, Stefano Bonaccini. L'attaco al leader leghista: non si può lucrare sui problemi delle persone, i problemi vanno risolti, non raccontati
A una settimana dalle elezioni regionali (DOVE E QUANDO SI VOTA) in Emilia Romagna, il segretario del Partito Democratico Nicola Zingaretti ha partecipato al comizio del candidato Pd, attuale presidente della Regione Stefano Bonaccini. Tanti i temi toccati nell'incontro: dalla questione sicurezza al significato del voto a livello nazionale. Secondo Zingaretti "Se il centrosinistra vincerà sarà una scossa per l'Italia".
Sicurezza, da Salvini solo chiacchiere
"I problemi della sicurezza in Italia - ha spiegato poi Zingaretti - si risolvono investendo sulle forze dell'ordine, sulle scuole di formazione, mettendo le telecamere nei quartieri, investendo sui teatri di periferia, sullo sport, la cultura. non passando mesi a raccontare e basta. Il Governo di destra di Matteo Salvini non pagava neppure gli straordinari alle forze dell'ordine, che poi abbiamo dovuto pagare noi con la nuova legge di bilancio".
Bonaccini: "Campagna elettorale senza avversario"
"Siamo al rush finale della campagna più surreale che abbia mai vissuto. Non mi era mai capitato di non avere l'avversaria. O meglio, c'è l'avversario, ma non è quella che dovrebbe essere. Lo ha detto Stefano Bonaccini, aggiungendo "Questa è la terra dell'ospitalità. Quando Matteo Salvini viene qui tutti i giorni è benvenuto, ma è un ospite. Io qui ci sono cresciuto e ci vivo, mentre il 27 gennaio Salvini non lo vedrete più".