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Paragone contro M5S: ha tradito un sogno ma non vado nella Lega

Politica

Il senatore pentastellato sul suo presunto passaggio al partito di Salvini: “Spazziamo via qualsiasi voce su questo. Loro si sono innamorati di Mario Draghi, mentre io credo che l'Europa così com'è non va bene”

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“Il Movimento 5 Stelle ha tradito un sogno, ma non vado nella Lega”. Mette le cose in chiaro Gianluigi Paragone, senatore M5S “ribelle” che non ha votato la manovra e da subito scettico nei confronti del nuovo esecutivo gialloverde.

"Il Movimento non può pensare di diventare fighetto"

"A me interessa una cosa: - spiega Paragone a Radio Cusano Campus - il M5S era diventato membrana contenitiva di una voglia di riscatto, se tu in un anno e mezzo perdi tutti questi voti è perché hai tradito un sogno. Il Movimento non può pensare di diventare tutto un tratto un soggetto bello, fighetto. Ieri sera ero a una cena di attivisti, lì ci sono ancora persone che credono che l'Europa sia cattiva, ingiusta, generatrice di conflitti sociali. Noi lo dicevamo. Non si può rinnegare quello che dicevamo e che Grillo diceva sull'Europa e sulla sovranità. Se questa manovra restrittiva l'avesse fatta il governo precedente con Tria io non l'avrei votata comunque".

"Non vado alla Lega, loro si sono innamorati di Draghi"

Sul suo presunto, imminente, passaggio alla Lega invece dichiara: "Spazziamo via qualsiasi voce su questo. Come si può pensare che io possa passare alla Lega quando la Lega si è innamorata di Mario Draghi. Io credo che l'Europa così com'è non va bene. Io sono incazzato come non mai perché vedo che se ne fottono completamente e non mi possono venire a dire che ce l'ho col governo. Io ieri ho votato il decreto fiscale”.