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M5S, Fioramonti a Sky Tg24: "Le Sardine mi ricordano prime manifestazioni del Movimento"

Politica

Il ministro dell’Istruzione fa “i complimenti a Di Maio”, sostenendo che non è facile “guidare il M5S, che soffre della mancanza di struttura e organizzazione”. Sulla manovra aggiunge: “Su Plastic e Sugar Tax intervento retorico di Italia Viva”

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"Non ho l'ambizione di guidare il M5S, un movimento che soffre della mancanza di struttura e organizzazione. Per questo mi sento di fare i complimenti a Luigi Di Maio". A dirlo è il ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti, ospite a "L'Intervista" di Maria Latella su Sky Tg24. "Non è facile gestire il M5S che è così destrutturato da richiedere un impegno enorme da parte di una persona che, io l’ho definito un po’ un giocoliere, deve avere molti ruoli e giocare molte parti in commedia - ha aggiunto -. Interpellato sulle Sardine, il ministro ha dichiarato: "In qualche modo mi ricordano i girotondi e poi le manifestazioni del Movimento. Ci sono molte sovrapposizioni sui temi di allora e quelli sollevati oggi". Poi ha concluso che "per un rappresentante delle istituzioni come me, è un richiamo a mettere al centro del dibatitto quei valori, interprentando un malessere diffuso". Per Fioramonti, “il Movimento 5 Stelle è impegnato nella direzione di sostegno a questo governo che sta facendo molto bene. Potrebbe fare molto meglio con maggiore coraggio nel parlare al Paese, e non alla pancia del Paese, dicendo che abbiamo bisogno di testa e di investire sui giovani perché altrimenti rischiamo di fallire per sempre”. 

"Su Plastic e Sugar Tax intervento retorico di Italia Viva"

Su plastic e sugar tax "sono stato da subito favorevole a un approccio diverso, che il governo purtroppo non ha seguito, cioè quello di aumentare l’Iva su beni, consumi e servizi negativi per l’ambiente e per la salute. Se oggi si compra una bottiglia di Coca Cola da una macchinetta si paga il 10% di Iva, ma se compriamo qualsiasi altra cosa che aiuta i nostri figli si paga il 22%. Perché favoriamo con l’Iva una bottiglia di Coca Cola, che non mi sembra sia un bene di primissima necessità e nemmeno un bene italiano che dobbiamo sostenere?". "Purtroppo – ha continuato Fioramonti - su questa questione dell’Iva c’è stato un intervento retorico da parte di alcune forze politiche, in particolar modo da parte di Italia Viva, che ha falsato la conversazione. Invece di comprendere che l’Iva si poteva aumentare in alcuni casi e abbassare in altri casi, redistribuendo risorse anche attraverso questo, si è deciso di bloccare 23 miliardi per sterilizzare la clausole di salvaguardia nella loro interezza. Questo è significato una Manovra con poco altro per fare grandi investimenti”. “Per quanto riguarda la sugar tax – ha concluso il ministro – secondo me l’impianto resterà perché è stata concepita abbastanza bene”.

"Sulla maturità abbiamo ascoltato società civile e mondo della scuola"

Fioramonti ha poi affrontato i temi più legati al suo ministero. “Non abbiamo modificato l’impianto dell’esame di Stato, anzi resta esattamente lo stesso anche per dare continuità - ha affermato -. Abbiamo soltanto voluto ascoltare due richieste che ci venivano da una lato dalla società civile, di reintrodurre la traccia di storia, e dall’altro dal mondo degli studenti e degli insegnanti che ci chiedevano di eliminare il sorteggio delle buste”. “L’investimento sulla scuola è un investimento di civiltà fondamentale - ha aggiunto -. Questo Paese per troppi anni ha investito poco o quasi niente e anzi ha tagliato su scuola, formazione, università e ricerca. Intendo fare questa battaglia per il Paese”. “Per questo motivo – ha continuato il ministro - dal primo giorno mi sono impegnato per evitare che, come in passato, si facessero dei tagli sull’istruzione e sulla scuola e ci sono riuscito. Poi dal secondo giorno ho cominciato a dire che servono più soldi con un obiettivo di tre miliardi e ogni settimana ho acquisito qualche centinaia di milioni in più. Stiamo garantendo più fondi per il diritto allo studio universitario, quindi le borse di studio, più fondi per il sostegno nelle scuole. Stiamo cercando di ottenere altri risultati per la ricerca e l’università, che altrimenti andranno in grosse difficoltà a partire dal prossimo anno perché aumentano i salari. Poi sto lavorando anche per aumentare lo stipendio dei nostri insegnanti che sono i meno pagati in Europa”.