È scontro tra i leader di Lega e M5S sulla vicenda dell’acciaieria. “Dobbiamo mandarli a casa”, le parole del capo del Carroccio. “Salvini chiede di reintrodurre subito l’immunità. Tra un po' gli portano anche la scorzetta di limone”, ironizza il ministro degli Esteri
È scontro tra Di Maio e Salvini sulla vicenda ex Ilva. "Abbiamo al governo dei pericolosi incapaci. Abbiamo il dovere di mandarli a casa. Prima li mandiamo a casa meglio è, non ho più parole per un governo di incompetenti”, le parole del leader della Lega. Il capo politico del M5S replica attaccando la Lega sullo scudo penale. "Come hanno reagito i leghisti alla minaccia di Arcelor Mittal? - scrive il ministro degli Esteri su Facebook - Salvini: 'Reintrodurre subito l’immunità'. Una resa senza condizioni. Tra un po' gli portano anche la scorzetta di limone”, ironizza. (COS'È LO SCUDO PENALE - I POSSIBILI SCENARI)
Di Maio: "Sono camerieri delle multinazionali travestiti da sovranisti"
"Senza contare che la multinazionale ha già detto che lo scudo non c'entra e che comunque loro lasceranno per strada 5mila persone - aggiunge Di Maio -. Siamo arrivati al paradosso che la multinazionale fa leva sui sovranisti per piegare la volontà dello Stato”. "In questi giorni ci sarà da far rispettare la sovranità dello Stato. E non lo potranno fare i camerieri delle multinazionali travestiti da sovranisti. Dovranno farlo le persone di buon senso. Unite e tutte dalla stessa parte, quella della città di Taranto, dei suoi cittadini e dei suoi lavoratori”, conclude il leader dei pentastellati.
L’appello del leader del M5S: "Serve unità"
Nel suo post alla fine il titolare della Farnesina lancia un appello anche alle forze dell’opposzione. ”Sostengo l'appello all'unità lanciato oggi dal ministro Patuanelli. Tutte le forze politiche di Governo supportino l'azione del Presidente Conte, che già ieri ha smascherato il primo bluff, portando Mittal ad ammettere che avrebbero licenziato comunque 5000 dipendenti, anche con la reintroduzione del cosiddetto scudo penale. Mi rivolgo, come ha fatto Patuanelli, anche alle opposizioni ed in particolare a chi si definisce sovranista, perché proprio la loro posizione è controversa”, ribadisce.