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Pontida, bagno di folla per Salvini. Comencini: "Mattarella mi fa schifo"

Politica
Foto: Ansa

Cori da stadio e grande entusiasmo nei confronti del leader della Lega all’assemblea dei giovani sostenitori del Carroccio. La tradizionale kermesse inizia domenica 15 settembre. Ed è già polemica per le parole del deputato contro il presidente della Repubblica

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È stato un vero e proprio bagno di folla quello che Matteo Salvini ha ricevuto a Pontida, alla vigilia dell’attesa kermesse leghista che come ogni anno si svolge in provincia di Bergamo. Durante l’assemblea dei giovani, sabato 14 settembre, il segretario federale incassa l'abbraccio del suo popolo e rilancia la sfida al governo 'giallorosso' sul fronte della legge elettorale annunciando un referendum contro il ritorno del proporzionale. Intanto, però, scoppia la polemica per le parole del deputato Comencini su Mattarella: "Questo presidente della Repubblica mi fa schifo" (LA STORIA DI PONTIDA: FOTO).

Salvini: "Il governo cadrà presto"

Contro quello che la Lega definisce l'inciucio Pd-M5s, Salvini - già prima di arrivare a Pontida - propone: "Se cinque regioni lo approvano entro settembre, si va al referendum in primavera". Un referendum - è la proposta leghista - per cambiare la legge elettorale e renderla "totalmente maggioritaria come quella per i sindaci", conferma. Poi al suo arrivo nel comune del Bergamsco incontra i giovani leghisti: "La mia prima Pontida è stata nel '92, 27 anni fa. La sicurezza che Pontida non morirà mai siete voi". Poi Salvini ribadisce ai ragazzi leghisti che il governo cadrà presto: "Care Ong - attacca l'ex ministro - ora che i porti sono aperti, vi dico godetevela finché potete perché noi al governo ci torniamo tra poco e torneremo a difendere i confini, come un Paese normale".

Le parole di Comencini su Mattarella

Intanto, in attesa dell’incontro di domenica 15 settembre, già centinaia di militanti hanno piantato le loro tende, parcheggiato i loro camper in vista del grande appuntamento, la manifestazione sul tradizionale pratone. Tra loro tante scritte, inneggianti al loro 'Capitano' e soprattutto contro il leader degli ex alleati. Su uno striscione fatto in casa, appeso tra due tende, parafrasando un celebre hashtag lanciato da Matteo Renzi, si legge: "Di Maio stai sereno". Ma nel mirino dei leghisti finisce anche Sergio Mattarella: "Questo presidente della Repubblica mi fa schifo! Mi fa schifo chi non tiene in conto del 34% dei cittadini", afferma il deputato leghista Vito Comencini, intervenendo all'assemblea della Lega Giovani, scatenando le polemiche. All'appuntamento clou di domenica, secondo gli organizzatori, sono attese almeno 80mila persone, il doppio dell'anno scorso.