Il leader del Movimento alza la posta e consegna a Conte una lista di misure da approvare. I democratici: "Ultimatum inaccettabile, se vuole il voto lo dica"
Boccia a Di Maio, non siamo Lega. Niente ultimatum a Pd
"Quando si deve fare assieme un governo di svolta, si mettono insieme le ragioni degli uni e degli altri. Con gli ultimatum non si va da nessuna parte e se si tira la corda col Pd, la corda resta in mano. Noi non siamo la Lega". Cosi' il deputato dem Francesco Boccia, arrivando al Nazareno. "Il Pd - ha proseguito - ha posto dei temi in maniera molto chiara, su quei temi vogliamo risposte".
Borsa Milano amplia il calo nel finale (-0,6%), spread 174
Meloni: Di Maio in trance agonistica da poltrone
"Di Maio in piena trance agonistica da poltrone: finge un irrigidimento sul Governo Conte bis per provare a strappare nella trattativa qualche altra poltrona. Lo afferma la leader FdI Giogia Meloni.
Fonti M5s a Pd: non abbiamo cambiato idee
"Cambio idea? Parlare di ambiente e chiedere un governo pro impresa significa aver cambiato idea? Chiedere di abbassare le tasse significa cambiare idea? Ribadiamo: contano le soluzioni, non le poltrone. E qui il punto è un altro: noi vogliamo cambiare veramente il Paese". Così il M5S replica alle accuse del Pd.
Governo, M5S: il voto su Rousseau conta
"Il voto degli iscritti del Movimento 5 Stelle sulla piattaforma Rousseau conta". Si legge sul Blog delle Stelle. "Non è un vezzo, ma uno strumento che la nostra comunità politica si è dato per far arrivare nelle istituzioni la voce dei cittadini - si sottolinea - Ricordiamo a chi
critica questo strumento che ogni eletto del Movimento, dai Comuni all'Europarlamento passando per Regioni e Camere, è un portavoce di queste istanze. Rousseau conta perché è parte integrante dei nostri processi decisionali".
critica questo strumento che ogni eletto del Movimento, dai Comuni all'Europarlamento passando per Regioni e Camere, è un portavoce di queste istanze. Rousseau conta perché è parte integrante dei nostri processi decisionali".
Pil: Brunetta, Italia di nuovo vicina alla recessione
L'Italia è di nuovo vicina alla recessione. L'ISTAT, infatti, ha rivisto oggi al ribasso le stime di crescita del Pil del secondo trimestre del 2019, al -0,1%, confermando lo 0,0% del primo trimestre. Male i consumi interni e riduzione del numero di ore lavorate, che si sono trasformate in un aumento della cassa integrazione del +50,0%. L'Istat ha, inoltre, rilevato un aumento del tasso di disoccupazione nel mese di Luglio al 9,9%, rispetto al 9,8% del mese precedente. Come scritto dall'istituto di statistica, "prosegue ormai da cinque trimestri la fase di stagnazione, che caratterizza l'economia italiana a partire dal secondo trimestre del 2018". Considerando il continuo calo degli indicatori di confidenza di imprese e famiglie registrati ieri e il rallentamento dell'industria, è evidente come l'eredità economica che lascia l'uscente governo giallo-verde è disastrosa". Lo afferma Renato Brunetta, deputato e responsabile economico di Forza Italia.
Misiani (Pd): o programma condiviso o voto
"A colpi di ultimatum non si va da nessuna parte. O si fa un governo serio che nasca da un programma condiviso, oppure meglio votare". Così su Twitter il senatore Antonio Misiani, responsabile economia del Pd.
M5s non capiamo stupore, Di Maio guarda a programma
"Luigi Di Maio ancora una volta ha ribadito che per il MoVimento 5 Stelle i temi sono al centro di qualsiasi azione politica. Non comprendiamo lo stupore di alcuni. Per noi conta il programma, contano le soluzioni ai problemi degli italiani, non le poltrone. E ci auguriamo che sia così per tutti". Cosìil M5S in una nota.
De Micheli: Di Maio è tornato indietro
Quello di Di Maio è un "comportamento incomprensibile, che non ci fa cambiare linea e posizione rispetto all'incontro con Conte". Lo ha detto la vicesegretaria del Pd Paola De Micheli, al Nazareno. "Non comprendiamo Di Maio - ha aggiunto - oggi è tornato indietro, la sua posizione ci sara' chiara nelle prossime ore".
Milano gira in calo con tensioni su Governo (-0,4%)
Spread sfiora i 177 punti
Di Maio: non ha senso parlare di modifiche al Dl sicurezza. VIDEO
Borsa Milano azzera rialzo dopo discorso Di Maio
Piazza Affari azzera il rialzo dopo le parole del capo politico del M5s Luigi Di Maio secondo il quale "se entreranno i nostri punti nel programma di governo si potrà partire altrimenti meglio il voto". L'indice Ftse Mib limita il rialzo allo 0,05% mentre lo spread tra Btp e Bund tedeschi risale fino a quota 172 punti.
Delrio: inaccettabili ultimatum Di Maio
"I democratici sono impegnati a sostenere lealmente lo sforzo del presidente Conte. Questo sforzo da solo ha già fatto recuperare fiducia nell'Italia. Gli ultimatum di Di Maio al presidente incaricato sono davvero inaccettabili". Lo afferma il capogruppo democratico alla Camera
Graziano Delrio.
Graziano Delrio.
Patuanelli, voto Rousseau: ci sarà assolutamente
"Non abbiamo ancora deciso quando sarà il voto su Rousseau, vedremo i temi del premier Conte. Il voto ci sarà assolutamente". Lo dice il capogruppo M5S al Senato Stefano Patuanelli, ospite di Skytg24. "Per poter esprimere un giudizio su qualcosa che sta nascendo bisogna sapere i contorni entro cui nasce. L'acqua pubblica, ad esempio, è un tema che sarà portato avanti?", prosegue motivando così il fatto che non ci sia stata un voto prima.
Di Maio lascia a Conte programma in 20 punti
Un programma di governo in 20 punti: è il documento che il capo politico del M5s Luigi Di Maio ha lasciato sul tavolo del presidente incaricato Giuseppe Conte in occasione delle consultazioni.
Orlando: Di Maio incomprensibile
"Incomprensibile la conferenza stampa di Luigi Di Maio. Ha cambiato idea? Lo dica con chiarezza". Lo scrive con un tweet il vicesegretario del Pd Andrea Orlando.
Orfini: decreti sicurezza vanno abrogati
"Secondo Luigi Di Maio non bisogna rivedere la ratio dei decreti sicurezza. Secondo me vanno abrogati. Voglio sperare sia anche la linea del Pd. Sono certo che ne parleremo". Cosi' su Facebook il deputato del Pd Matteo Orfini.
Di Maio: governo ha senso solo con legge conflitto interessi
Un governo ha senso solo se si approva una seria legge sul conflitto di interessi" . Così il capo politico di M5s Luigi Di Maio al termine dell'incontro.