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Crisi governo, Salvini: mai inciuci con Renzi e compagni. Di Maio: fiducia in Conte

Il leader dei pentastellati ha "piena fiducia nel discorso del presidente del Consiglio". La contromossa di Salvini: "Chi ha paura del voto ha paura di perdere la poltrona. Hanno voluto Renzi? Auguri". La Lega si dichiara "unita e compatta"

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Di Maio alla Camera per assemblea gruppi M5s

 
Una riunione, quella di oggi, definita "fondamentale", secondo quanto viene riferito, e molto partecipata
- di giuliana.devivo

I POSSIBILI SCENARI DI DOMANI

Sarà molto probabilmente domani il giorno clou per risolvere la crisi agostana del governo gialloverde. Se Matteo Salvini non avrà ritirato la mozione di sfiducia, ricucendo lo strappo con il M5s, dmani alle 15 il premier Giuseppe Conte si presenterà in aula al Senato per rendere delle comunicazioni, come da lui richiesto dopo l'annuncio della Lega di volerlo sfiduciare. Subito prima della seduta d'aula, alle 14,30, si terrà la Conferenza dei Capigruppo per stabilire tempi e modalità del dibattito successivo alle comunicazioni del presidente del Consiglio. Sarà in questa occasione che si capirà se e quali risoluzioni sono state presentate dai partiti. Dopo che Conte avrà preso la parola ed esposto la sua linea, comincerà il dibattito e, se tutto procederà senza scossoni, si giungerà al voto sulle risoluzioni. Tale voto non è un voto di fiducia, a meno che il premier stesso non la ponga, ma è un segnale politico ben preciso. Subito prima del voto Conte ha davanti a sé due opzioni: attende il voto e solo dopo decide il da farsi oppure non attende il voto e va direttamente al Colle per un confronto con il Capo dello Stato o per dimettersi. 
 
In teoria, anche l'Aula della Camera è pronta, come stabilito dalla capigruppo, ad ascoltare le parole del presidente del Consiglio in Aula, appuntamento fissato per dopodomani, mercoledì 21 agosto alle 11,30. Dopodiché, il giorno successivo, giovedì 22 agosto, probabilmente nel pomeriggio, l'Aula di Montecitorio è stata convocata per il voto finale sulla riforma costituzionale che taglia il numero dei parlamentari. Ma difficilmente si succederanno nell'ordine indicato tutti questi passaggi: se Conte dovesse dimettersi, tutto verrebbe sospeso. Nel frattempo il M5s potrebbe presentare una sua risoluzione di sostegno a Conte. Se alla fine della riflessione, di questi giorni Salvini decidesse di mantenere la sua sfiducia al premier, dovrà votare contro questa mozione, se invece tornasse sui suoi passi, potrebbe votare a favore della
risoluzione M5s o più probabilmente presentarne una sua di sostegno al governo
- di giuliana.devivo
- di giuliana.devivo

Fdi, domani manifestazione per elezioni subito

 
Domani Fratelli d'Italia scende in piazza a San Benedetto per chiedere "elezioni subito". La petizione nazionale promossa dal partito di Giorgia Meloni si pone l'obiettivo di tornare subito al voto, dicendo No a "inciuci", trasformismi e governi che non siamo espressione della volontà popolare". All'appuntamento prenderanno parte numerosi parlamentari di Fratelli d'Italia,
- di Maurizio Odor

Grasso: possibile intesa M5s-Pd-Leu su molti temi

 
"Penso che tutte le ipotesi siano possibili. Il problema e' che attraverso le consultazioni il presidente Mattarella deve avere il tempo di verificare se c'è  la possibilità di una nuova coalizione di governo". Così l'ex presidente del senato e senatore di Leu Pietro Grasso a Ma cos'è quest'estate su Radio 24 che non esclude la possibilità di un governo giallorosso.
- di Redazione Sky TG24

5stelle dicano se accettano 40 voti renziani

 
"Perché nasca un governo Pd-5Stelle serve il voto dei 40 senatori renziani al Senato. I grillini lo dicano chiaramente: accetterebbero quei voti si' o no?". Cosi' il capogruppo della Lega al Senato Massimiliano Romeo.
 
- di Redazione Sky TG24

Romeo (Lega): M5S accetta voti senatori renziani?
 

"Perche' nasca un governo PD-5Stelle serve il voto dei 40 senatori renziani al Senato. I grillini lo dicano chiaramente: accetterebbero quei voti si' o no?". Lo afferma il capogruppo della Lega al Senato Massimiliano Romeo.
 
 
 
- di Redazione Sky TG24
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Salvini: mai con Renzi, mai col Pd

 
- di Redazione Sky TG24

Le parole della crisi, in una gallery: FOTO

 

 

- di Redazione Sky TG24

Bassetti (Cei): la crisi c'è e va affrontata con tutte le forze

 
"Non dico una parola, aspetto che domani il presidente parli e poi si starà a vedere. Non dico niente rispetto a quello che ho detto per l'Assunta, vedete il fondo di Avvenire". Lo dice il cardinal Gualtiero Bassetti, presidente della Cei, parlando con i giornalisti al Meeting di
Rimini in merito alla situazione politica attuale. "La crisi c'è e va affrontata con tutte le forze. Ho detto tante volte che bisogna incentivare l'industria, incentivare i posti di lavoro. Ci vuole un po' di coraggio a partire, se non si mette in moto la macchina tra tre anni siamo ancora qui a dire 'la crisi'. Bisogna mettere in moto una grossa macchina perché si possa lavorare e produrre. Deve insomma ripartire un treno", ha poi aggiunto. 
- di Redazione Sky TG24

Bonafede: M5S mai al tavolo con Renzi e Boschi

"C'è una forza politica in Italia che ha sempre mantenuto la sua coerenza e ferma la bussola sull'interesse dei cittadini, non delle banche né dei comitati d'affare. Il M5S non si siederà mai al tavolo con Renzi e/o Boschi". Lo afferma il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede su Facebook.
 
 
- di Redazione Sky TG24

Fraccaro: accordo con Renzi e Boschi? Bufala 

 
"Voglio dirlo chiaramente: noi non faremo accordi con Renzi e Boschi, è la bufala dell'estate che la Lega sta diffondendo dopo aver fatto cadere il Governo. Il nostro obiettivo è tagliare 345 parlamentari, chi il 20 agosto voterà contro il presidente Conte lo farà solo per impedire la riforma. Questa è la verità. Lo scrive su Facebook Riccardo Fraccaro (M5S), ministro per i Rapporti con il Parlamento.
- di Redazione Sky TG24

Civati: Salvini liberi la sedia, è buonsenso minimo

 
"Le dimissioni di Salvini sono il minimo sindacale di buonsenso in questa delirante 'non crisi di governo' estiva, che forse domani sarà ufficializzata al Senato. Il comportamento di Salvini sta andando oltre la pantomima: è a tutti gli effetti vicepresidente e ministro dell'Interno di un esecutivo che vuole sfiduciare. O almeno così diceva l'8 agosto, girando di spiaggia in spiaggia. Ora, chissà, non si capisce molto". Lo afferma Giuseppe Civati, fondatore di Possibile, alla vigilia delle comunicazioni del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, al
Senato.
- di Redazione Sky TG24
- di Redazione Sky TG24