Il vicepremier interviene alla vigilia della scadenza del termine per le richieste di rottamazione ter e di saldo e stralcio delle minicartelle. Secondo le stime, il bilancio finale sarà di circa 1,1 milioni di possibili adesioni
"Chiederò agli amici dei Cinquestelle di dire sì ad una proroga al termine della pace fiscale (che scade domani) con un emendamento al decreto Crescita, che è lo strumento più veloce". A dirlo è Matteo Salvini, durante un programma televisivo. I termini per presentare le richieste di rottamazione ter e di saldo e stralcio delle minicartelle scadono il 30 aprile e, secondo le stime, la misura voluta dal governo gialloverde si chiuderà con oltre un milione di adesioni.
La richiesta di una proroga
Alla luce “dell’eccesso di domande”, però, si è fatta sempre più insistente la richiesta dei commercialisti di concedere una proroga. Gli ultimi dati ufficiali dell'Agenzia della Riscossione, riferiti allo scorso 18 aprile, parlavano di circa 870mila richieste, ma negli ultimissimi giorni il numero sarebbe salito, tanto da far prospettare come bilancio finale circa 1,1 milioni di possibili adesioni. "L'eccesso di domande ha creato una serie di problematiche", ha detto Marcella Caradonna, presidente dell'Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili di Milano. La scadenza, ha spiegato, "si sovrappone a una molteplicità di altre scadenze che rischiamo di ingolfare il lavoro quindi confermiamo l'assoluta esigenza di una proroga".