Di Maio ribadisce: "L'opera non sta in piedi". E al leader leghista, che aveva rimandato i contatti a lunedì, replica: "Ci aspetta un weekend di lavoro". Il ministro dell'Interno intanto frena: "Col buonsenso si risolve tutto"
IL LIVEBLOG DI SABATO 9 MARZO
Il futuro della Tav Torino-Lione è legato alla data dell'11 marzo, quando dovrebbero essere pubblicati i nuovi bandi, del valore di 2,3 miliardi, per far partire i lavori della parte più importante: il tunnel tra Italia e Francia. Le posizioni sono nette: la Lega vuole andare avanti, i Cinque Stelle no. "La crisi è già aperta", secondo il sottosegretario alla presidenza, Stefano Buffagni. Il leghista Bagnai frena: ci sarà anche la crisi del settimo anno.
Braccio di ferro
Di Maio intanto ribadisce: "L'opera non sta in piedi" E attacca Salvini: "Non può decidere da solo". E aggiunge: "E’ in gioco il destino del governo, non mi si può dire ci rivediamo lunedì. E' un weekend di lavoro", afferma riferendosi al leader della Lega che ha rimandato la questione all'inizio della prossima settimana. In serata interviene anche il ministro dell'Interno che tende la mano, dopo gli attacchi delle scorse ore: "Nessuna crisi di governo e nessuna nostalgia del passato, lavoriamo per unire e per dare lavoro, sviluppo e futuro all'Italia. Col buonsenso si risolve tutto". Al Quirinale, intanto, si guarda allo scontro frontale sulla Tav con preoccupazione. Anche se, al momento, il presidente Sergio Mattarella resta alla finestra, scegliendo di non interferire neppure con una sua moral suasion nel duello tra vicepremier. Certo, se la situazione dovesse degenerare il capo dello Stato sarebbe chiamato ad intervenire.
Lo studio Ue (firmato anche da Ponti) che dice il contrario
Nel frattempo è stato diffuso il contenuto di uno studio riservato della Commissione europea redatto da numerosi ricercatori di varie nazionalità. E tra di loro c’è anche la 'Trt trasporti e territorio': la società milanese presieduta da Marco Ponti e che ha redatto l'analisi costi-benefici per conto del ministero dei Trasporti. Proprio su quell'analisi si è basato il giudizio negativo del ministro Danilo Toninelli sulla Tav. Il nuovo studio, voluto dalla Commissione europea dice però il contrario. Parla di tutti i vantaggi del corridoio Mediterraneo di cui fa parte la Torino-Lione, a partire dagli enormi risparmi di tempo notevoli per trasporto passeggeri e merci e una forte ricaduta occupazionale.
Conte esorcizza la crisi di governo: io continuo a lavorare
Tav, tregua armata tra Salvini e Di Maio
Tav, Buffagni: crisi di governo è già aperta | Video Sky - Sky TG24 HD
video.sky.itVedi il video 'Tav, Buffagni: crisi di governo è già aperta' - Sky TG24 HDDi Maio: "Buon senso è rispetto contratto e non crisi" - "Il governo e la sua tenuta sono una cosa seria, stiamo parlando del Paese. Io voglio solo che si rispetti il contratto e non si faccia cadere il governo, questo è buon senso: pensare che c'è ancora molto da fare". Lo afferma il vicepremier Luigi Di Maio.
Conte: da lunedì andrò cantiere per cantiere
"Non rispondo a domande sulle interviste altrui. Noi stiamo lavorando per la crescita economica, come ho anticipato, anche per sfuggire al totem "No tav si tav", da lunedì sarò in giro per l'Italia cantiere per cantiere. Oltre al famoso decreto sblocca cantieri saremo cantiere su cantiere per controllare e verificare. Abbiamo un approccio pragmatico e operativo. Questo è quello di cui ha bisogno l'Italia". Lo ha detto il premier Conte a Genova commentando le affermazioni del sottosegretario Stefano Buffagni sull'apertura di una crisi di governo.
Conte: bandi? Non anticipo nulla, presto saprete
"Adesso vedrete, presto conoscerete le mie determinazioni al riguardo. Non anticipo nulla. Dobbiamo lavorare, l'Italia vuole che noi lavoriamo non vuole che noi ci fermiamo a fare dialettica". Lo ha detto il premier Conte rispondendo alla domanda se il termine per i bandi per la Tav può essere spostato oltre lunedì.
Salvini: nessuna crisi
"Nessuna crisi di governo e nessuna nostalgia del passato, lavoriamo per unire e per dare lavoro, sviluppo e futuro all'Italia. Col buonsenso si risolve tutto". Lo dice Matteo Salvini.
Sibilia: i bandi verranno fermati
"Dire no al Tav è una questione di logica scientifica e di lealtà al contratto di governo. Per questo lunedì con Telt non possiamo impegnare soldi degli italiani per i bandi. Vanno fermati". Lo dichiara il sottosegretario al ministero dell'Interno, Carlo Sibilia.
Boccia: speriamo prevalga buonsenso e situazione si sblocchi
"Mi auguro che la situazione si sblocchi, me lo auguro per loro perché il governo che cade per questa questione infrastrutturale non è un bel segnale per tutti noi". Il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, a margine di un incontro all'associazione degli industriali a Salerno, torna sulla questione Tav. "Speriamo che prevalga il buonsenso", ribadisce il leader degli industriali, aggiungendo che "mi sembra che, oggi, l'Europa indica una maggiore possibilità di finanziabilità dell'opera che evidentemente mette in discussione in chiave positiva questa questione. Da tempo, stiamo dicendo che attiverebbe, secondo lo studio della Bocconi, 50mila posti di lavoro. In questa fase di rallentamento economico del Paese, la priorità dovrebbe essere lavoro e occupazione. Ma è inutile fare polemiche".
Molinari: Di Maio vuole soluzione tecnica, ma non c'è
"Non stiamo mettendo a rischio il governo perché, semplicemente, stiamo dicendo che le cose che non si possono fare non si fanno". Il capogruppo della Lega alla Camera Riccardo Molinari, intervistato dal quotidiano online Affaritaliani.it, risponde cosi' alla conferenza stampa del vicepremier e capo politico del M5S Luigi Di Maio.
Bagnai, crisi? sono sempre ultimo a sapere le cose
"Sono sempre l'ultimo a sapere le cose". Lo ha detto Alberto Bagnai, presidente leghista della commissione Finanze del Senato, dopo le dichiarazioni del sottosegretario M5S alla presidenza del Consiglio, Stefano Buffagni sulla crisi di governo già aperta a causa delle
divergenze sulla Tav. "Qualcuno se ne occuperà", ha aggiunto. Entrambi gli esponenti della maggioranza partecipano alla presentazione a Montecitorio del libro di Pier Carlo Padoan 'Il sentiero stretto e oltre'.
divergenze sulla Tav. "Qualcuno se ne occuperà", ha aggiunto. Entrambi gli esponenti della maggioranza partecipano alla presentazione a Montecitorio del libro di Pier Carlo Padoan 'Il sentiero stretto e oltre'.
Buffagni: rispettiamo autonomia ma serve cambiamento
"Noi rispettiamo assolutamente l'autonomia della Banca d'Italia, per noi è fondamentale al di Là di qualche critica che fa parte dell'aspetto comunicativo, ma pensiamo che il governo del cambiamento non possa che chiedere cambiamento rispetto a quello che oggi è assetto attuale che ha sul groppone o nella propria pagella un track record che non è per forza positivo". Lo ha detto il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Stefano Buffagni.
Buffagni: la crisi è già aperta
"Cosa stia succedendo è chiaro: non è che ci sia da aprire una crisi, la crisi è già aperta. Finalmente. I giornali nei giorni scorsi ne avevano scritto, noi dicevamo che non ne sapevamo niente. Adesso un po' di difficoltà c'è, lo diciamo apertamente". Lo ha detto il sottosegretario alla presidenza, Stefano Buffagni, parlando alla presentazione del libro di Piercarlo Padoan e Dino Pesole "Il sentiero stretto".
Zingaretti: ormai siamo nel surreale e italiani pagano prezzo
"Sulla Tav siamo ormai nella dimensione del surreale perché ogni quarto d'ora emerge un nuovo tema e una nuova questione per nascondere che c'è un governo che tiene in ostaggio l'Italia. E purtroppo gli italiani stanno pagando un prezzo enorme in termini di credibilità e fiducia sulla possibilità di questo Paese di andare avanti. Credo che veramente stiamo entrando nel tempo della irresponsabilità". Così il segretario del Pd e presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, a margine di un incontro a Roma.