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Bussetti: "Sì a crocifisso nelle scuole, simbolo della nostra cultura"

Politica

Il ministro si è detto favorevole anche alla presenza di presepi negli edifici scolastici in occasione del Natale. Il titolare dell'Istruzione ha annunciato che ad oggi “fare una riforma della scuola è impensabile” e ha sottolineato degli istituti paritari

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Dopo che alcuni Comuni e Regioni del Nord Est hanno incoraggiato o imposto la presenza di crocifissi e presepi nelle scuole, anche il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti scende in campo in sostegno del simbolo religioso. "Il crocifisso per me è il simbolo della nostra storia, della nostra cultura, delle nostre tradizioni: non vedo che fastidio possa dare nelle nostre aule scolastiche anzi, può aiutare a far riflettere", ha detto il titolare del Miur durante il congresso della Fidae, la federazione di scuole cattoliche paritarie.  Allo stesso modo, Bussetti si è detto favorevole ai presepi nelle scuole in occasione del Natale, perchè "fanno parte della nostra identità".

Bussetti: “Impensabile fare una riforma oggi”

Il ministro Bussetti ha poi annunciato che nessuna riforma della scuola è all’orizzonte: “Fare una riforma oggi è impensabile: con l'ultima, la Buona Scuola, la parte normativa non è stata spesso seguita da quella operativa e l'Osservatorio per la disabilità, per fare solo un esempio, a luglio non era ancora mai stato convocato". Bussetti ha poi proseguito parlando della professione del docente come “una missione” e della scuola come “l’unica vera agenzia educativa”. Il ministro ha quindi criticato "la tendenza che c'è oggi a 'mettere in bancarella' quante più cose si possono per attrarre gli studenti, come il bilinguismo alle elementari. L'autonomia ha portato competizione legata anche al numero delle iscrizioni". Invece bisogna porre attenzione "alle attitudini dei ragazzi e questo va fatto capire soprattutto ai genitori". Di qui l'importanza della libertà di scelta “che viene fornita anche dalla presenza delle scuole paritarie”, ha sottolineato.