Scuola: il Miur propone aumento di 14 euro per i docenti, protestano i sindacati
PoliticaSindacati e associazioni di base sul piede di guerra per le risorse stanziate in Legge di bilancio per l'adeguamento dei compensi. "Cifre risibili", attaccano le sigle. "Ci sono tutti i margini per inserire altre risorse", risponde il ministro Bussetti
È polemica tra il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti e le sigle sindacali sul rinnovo del contratto dei docenti e degli amministrativi della scuola. Il contratto scade a fine dicembre, ma a gennaio non ci sarà alcun incontro tra ministero e sindacati. Il ministro dell’Istruzione alcuni giorni fa ha fatto sapere che in Legge di bilancio verranno stanziati 1,7 miliardi di euro all’anno per l’adeguamento degli stipendi dei docenti, risorse per un aumento dello stipendio dell’1,9 percento lordo. Una cifra che significherebbe, secondo i calcoli effettuati da Repubblica, un aumento mensile di 14 euro in busta paga. Sindacati e associazioni di base, tra cui l’Anief (Associazione nazionale insegnanti e formatori) che definisce le cifre “risibili”, ritengono troppo basso questo adeguamento. I finanziamenti per l’incremento dei compensi non tengono conto del blocco decennale e dell’aumento dell’inflazione registrato negli anni, accusa sempre l’Anief.
Bussetti: "Ci sono tutti i margini per inserire ulteriori risorse"
"Il cammino della legge di bilancio è appena cominciato ci sono tutti i margini per inserire ulteriori risorse per il rinnovo contratti”, ha replicato il ministro Bussetti. “Questo non è il momento di generare allarmi, ma di lavorare tutti insieme per raggiungere l'obiettivo”. Poi Bussetti annuncia che "incontrerò personalmente i sindacati prima dell'approvazione della legge di bilancio proprio per lavorare insieme. Sulle risorse e anche su una possibile pre-intesa in vista del rinnovo. Nel frattempo voglio ricordare che proprio grazie all'intervento economico già programmato in legge di bilancio dal nostro governo stiamo scongiurando un taglio allo stipendio per 850.000 insegnanti".
Cgil scuola: "Per sedersi al tavolo servono altri 2 miliardi"
Sulla questione si era già espressa la Federazione dei lavoratori della conoscenza (Cgil), secondo cui “le risorse stanziate non sono assolutamente adeguate a consentire il rinnovo dei contratti”. E a Repubblica il presidente di Flc replica Cgil scuola a gennaio non si siederà a nessun tavolo di trattativa: “Per sedersi servono almeno altri due miliardi”, afferma.