Dal varo della nota di aggiornamento al Def al via libera definitivo alla manovra economica. Tutte le tappe della sessione di bilancio 2018
Con l’approvazione della nota di aggiornamento al Def, è cominciato l’iter che porterà al varo della prima manovra del Governo M5s- Lega. Una strada ancora lunga e non priva di ostacoli. Quali sono le tappe che porteranno fino al via libera delle Camere e, soprattutto, quali saranno i tempi?
Il Def in Aula
L'esame del Def comincerà nell'Aula di Palazzo Madama il prossimo 10 ottobre. Le Camere sono chiamate ad esprimersi con un voto su una risoluzione che dà il via libera alle misure programmatiche indicate dall’esecutivo. Con un deficit fissato al 2,4% il governo dovrà chiedere alle Camere, con votazione a maggioranza assoluta, anche l’autorizzazione allo scostamento dal piano di rientro sui conti pubblici.
La legge di Bilancio all'Ue
Entro il 15 ottobre il Governo deve inviare la bozza alla Commissione Ue, che ha due settimane di tempo per rispedirla indietro qualora riscontrasse gravi ed evidenti violazioni delle regole del Patto di stabilità. Respingerla significa chiedere immediate modifiche al Parlamento e una nuova bozza entro tre settimane, che deve ripassare al vaglio Ue. Finora nessun Paese si è visto rigettare la propria legge di bilancio.
Il varo della manovra
Dopo l’invio della bozza alla Commissione Ue ci sono 5 giorni di tempo per il varo della legge di Bilancio. ll 20 ottobre, quindi, il Governo presenterà in Parlamento il testo definitivo.
Le lettere di richiamo
Bruxelles ha poi 2 settimane di tempo per l'esame del testo, quindi per promuoverlo o bocciarlo. La Commissione può fare anche richiami formali nel momento in cui avesse dubbi sulle coperture o nel caso i numeri si discostassero troppo dagli obiettivi concordati. Tali richiami avvengono, di norma, con lettere indirizzate al ministro dell'economia, responsabile del bilancio.
La manovra arriva alla Camera
A inizio novembre entrerà a pieno regime la sessione di bilancio. Quest’anno si partirà dalla Camera a inizio novembre. Normalmente il testo viene approvato dal ramo del Parlamento dove viene depositato per primo, dopo circa un mese dalla presentazione.
La pagella di Bruxelles sulla manovra
Entro il 30 novembre la Commissione deve pubblicare il suo giudizio sulla legge di bilancio, che analizza nel dettaglio la situazione dei conti pubblici. Nel giudizio Bruxelles indicherà quale e quanto scostamento ci sarà dagli obiettivi di risanamento concordati e potrebbe indicare la necessità di una ulteriore manovra correttiva per rispettare le regole.
Il via libera delle Camere
Entro la fine dell'anno deve esserci l'approvazione del Parlamento. Durante l'esame parlamentare, il testo può subire modifiche. Il via libera definitivo deve arrivare entro il 31 dicembre, pena l’avvio dell’esercizio provvisorio