Salvini: "Follia accusare italiani e governo di razzismo"

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Matteo Salvini - Ansa
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Dopo il caso del richiedente asilo insultato e picchiato a Partinico e gli ultimi episodi di migranti aggrediti, il ministro dell'Interno parla di "fenomeni limitati". Già ieri aveva affermato: "L'allarme razzismo è un'invenzione della sinistra"

"Aggredire e picchiare è un reato, a prescindere dal colore della pelle di chi lo compie, e come tale va punito. Ma accusare di razzismo tutti gli italiani ed il governo in seguito ad alcuni limitati episodi è una follia". Così il ministro dell'Interno Matteo Salvini torna sulle aggressioni nei confronti di immigrati dei giorni scorsi dopo le accuse mosse nei suoi confronti dal Pd.

Salvini: ogni giorno 700 reati commessi da immigrati

"Ricordo che i reati commessi ogni giorno in Italia da immigrati sono circa 700, quasi un terzo del totale, e questo è l'unico vero allarme reale contro cui da ministro sto combattendo" ha aggiunto il vicepremier che già ieri, dopo il caso del richiedente asilo aggredito a Partinico, aveva affermato che non c'è nessun "allarme razzismo" in Italia: "È una invenzione della sinistra, gli italiani sono persone perbene ma la loro pazienza è quasi finita. Io, da ministro, lavoro da 58 giorni per riportare sicurezza e serenità nelle nostre città".

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