Torino, Appendino: "Pronti a riconoscere tutti i tipi di famiglie"
PoliticaDi fronte a "forme nuove di genitorialità" la sindaca si è detta pronta a "forzare la mano" per trovare una soluzione compatibile con la normativa vigente. "L'auspicio - ha dichiarato - è aprire un dibattito nel Paese in tema di diritti quanto mai urgente"
Un principio che "da sempre guida la nostra azione politica"
Secondo Appendino "l'amore di una famiglia è un diritto che va oltre a qualsiasi categoria o definizione socialmente imposta". Un principio che "da sempre guida la nostra azione politica" e che la sindaca vuole portare avanti "con l'auspicio di aprire un dibattito nel Paese in tema di diritti quanto mai urgente". Proprio di questi giorni è il caso del bimbo con due madri concepito con la procreazione assistita che non è stato registrato dall'anagrafe di Torino".
Soddisfazione dell’Arcigay
Le dichiarazioni della sindaca sono state accolte con favore da Francesca Puopolo, presidente di Arcigay Torino, che ha dichiarato: "Finalmente la nostra città adegua la burocrazia alla vita reale, quotidiana. Finalmente le cittadine e i cittadini possono riconoscersi in una buona pratica che tutela ogni forma di famiglia, senza se e senza ma". "Ci auguriamo – ha aggiunto Puopolo – che la registrazione e la trascrizione degli atti di nascita delle figlie e dei figli delle coppie omogenitoriali siano un primo passo verso un futuro, che speriamo sia quanto mai prossimo, di equità e di lotta alle discriminazioni".