Governo, Salvini: "Dialogo, ma si parta da programma del centrodestra"

Politica
Matteo Salvini a Ischia (foto Ansa)
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Il leader della Lega non chiude le porte alle altre forze, ma ribadisce le sue condizioni: "Con il M5S stiamo ragionando, con Di Maio ci sentiamo dopo Pasqua". Sì al reddito di cittadinanza, ma "solo se a termine". Poi afferma: "A Mattarella dirò che siamo pronti"

In vista dell’inizio delle consultazioni al Quirinale il prossimo 4 aprile, a tenere banco nel dibattito politico sulla formazione del nuovo governo è sempre il ruolo della Lega di Matteo Salvini e un possibile accordo con il Movimento 5 Stelle. Dialogo con tutti, ma il nuovo governo deve “partire dal programma di centrodestra”, ribadisce Salvini. "Con Di Maio ci sentiamo dopo Pasqua", ha aggiunto il leader della Lega da Ischia, dove si è recato per trascorrere la pausa pasquale. "Con i 5 Stelle stiamo ragionando, se poi questo ragionamento andrà lontano o si fermerà non sono in grado di dirlo adesso. Vediamo se dai Cinque stelle ci sono solo chiacchiere o c'è voglia di mettersi a tavolino per risolvere i problemi sul serio, a partire dall'Europa", ha detto. E sullo stallo su chi debba diventare premier, con il diktat del M5S per avere Di Maio a Palazzo Chigi? "La mia ambizione - ha detto Salvini - è di rappresentare tutti gli italiani facendo il presidente del Consiglio. Però non è una pregiudiziale, perché a me interessa lavorare per l'Italia. Qualcun altro diceva: o io o il diluvio, io non ho l'arroganza di dire o io o nessuno".

“A Mattarella dirò che siamo pronti”

La Lega sarà ricevuta al Colle il 5 marzo alle ore 12. "A Mattarella dirò che siamo pronti”, ha detto Salvini nel corso di una diretta Facebook. C’è “una squadra e un programma. Poi servono i numeri. E li avremo con chi pensa sia giusto stare dalla parte dei cittadini perbene, per la riforma della giustizia e di chi vuole creare lavoro", ha affermato. Poi il leader del Carroccio ha chiarito: "Tra qualche giorno si vota nelle regionali: una bella vittoria del centrodestra lancerebbe un bel segnale al Quirinale, vorrebbe dire che in Italia c'è voglia di un cambio".

"Si parta dal voto degli italiani"

Salvini, da Ischia, ha usato parole da cui traspare disponibilità e apertura al dialogo, ma sempre con il punto fermo che “visto che il centrodestra è la coalizione che ha vinto, sono disposto a dar vita a un governo che parta dal programma di centrodestra e quindi dalla cancellazione della legge Fornero, dalla riduzione delle tasse, dal controllo dei confini, dalle espulsioni dei clandestini". È su specifici provvedimenti che il leader della Lega sembra più disponibile a parlare con le altre forze politiche: "Sono disposto a ragionare di redditi di inclusione, leggi di cittadinanza, prestito per entrare nel mondo del lavoro. Sono disposto a ragionare di tutto, ma si parta dal voto degli italiani".

"Sì al reddito di cittadinanza se non è illimitato"

Salvini si è soffermato proprio su una di queste proposte, su uno dei punti principali del programma del Movimento 5 Stelle: "Se il reddito di cittadinanza non è un investimento illimitato per chi sta a casa, aperto a tutti, ma un investimento temporaneo per chi ha perso il lavoro ed è in attesa di trovare un nuovo lavoro, ne possiamo parlare". A chi gli chiede se si tratta di un'apertura al M5S, Salvini dice che si tratta di "un'apertura al Paese". "Se c'è qualcuno che è a casa, disperato, che per colpa della Legge Fornero non ha né pensione né lavoro e io gli posso dare una mano son contento, non ho pregiudiziali di nessun tipo".

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