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M5S e Rousseau: “Piattaforma sicura, indicazioni Garante già accolte”

Politica
Il sito della piattaforma Rousseau

Dopo le richieste dell’Autorità per la privacy sul sistema usato per l’e-voting e sulle pagine web collegate al Movimento, l’associazione replica: “In seguito all’attacco hacker di agosto sono già state attivate le procedure di sicurezza”

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“Le richieste e le raccomandazioni del garante per la privacy sono già state accolte. Ringraziamo il garante e la polizia postale per la collaborazione". Risponde così, in una nota, l’associazione Rousseau, responsabile del sistema operativo utilizzato dal Movimento 5 Stelle sulla piattaforma web dedicata, tra le altre cose, alle elezioni interne, e finita al centro di un provvedimento dell’Autorità per la privacy dopo gli attacchi hacker della scorsa estate.

La risposta dell’associazione Rousseau

"In seguito all'attacco hacker dello scorso mese di agosto sono già state attivate le procedure per mettere in sicurezza il sistema Rousseau e la polizia postale ha condotto un'indagine sugli autori degli attacchi”, ha replicato l'associazione, dopo che ieri il Garante ha diffuso i termini del provvedimento e annunciato che sono in corso di valutazione eventuali sanzioni amministrative.

Le richieste del Garante

L’Autorità ha chiesto, tra le varie cose, una maggiore tutela sul sistema dell’e-voting “prevedendo la cancellazione o la trasformazione in forma anonima dei dati personali trattati, una volta terminate le operazioni di voto”. Ma anche, per quanto riguarda i siti www.beppegrillo.it e www.blogdellestelle.it “l'adozione di una specifica modalità di acquisizione del consenso al trattamento dei dati per finalità di promozione commerciale e pubblicitaria e l'indicazione nell'informativa dei soggetti ai quali i dati sono comunicati”. Infine, una maggiore sicurezza delle password degli utenti e del protocollo di rete https per l'accesso a tutti i contenuti del sito www.movimento5stelle.it.

L’istruttoria e le violazioni 

Il provvedimento del Garante è arrivato al termine di un’istruttoria aperta la scorsa estate dopo alcuni episodi di hackeraggio che hanno colpito la piattaforma Rousseau e altri siti collegati al M5S. Protagonista in due occasioni l’utente Twitter rogue_0, che con alcuni screenshot ha denunciato, nei giorni delle primarie online per il candidato premier delle prossime elezioni politiche, di essere riuscito a votare più volte aggirando il sistema. Violazione che era stata categoricamente smentita da Beppe Grillo secondo cui gli attacchi erano stati respinti.